di Marcello Celeghini

“È un premio che ci serve per tastare l’orgoglio per la nostra terra”. Lo definisce così il presidente della Camera di Commercio di Ferrara Paolo Govoni il premio Giornalistico Internazionale “La Camera di Commercio e la Provincia di Ferrara per l’agroalimentare, il turismo e l’ambiente” che questa mattina ha visto la premiazione dei primi tre classificati nella sala giunta di largo Castello. Il premio, già organizzato da diversi anni, nasce dal protocollo d’intesa tra Camera di Commercio e Provincia per le politiche di promozione turistica del territorio.

Gli elaborati sono pervenuti ad una giuria di qualità composta da esponenti del mondo accademico, artigianale, politico, istituzionale e turistico ferrarese che ha scelto i tre finalisti. Il vincitore del premio è con 72 punti Michele Marziani, scrittore, con il romanzo “Il Caviale del Po”. La motivazione è la seguente: “un romanzo che coniuga memorie, tradizioni, storia suggestioni e fantasie sul caviale del Po, al fine di raccontare la vita ferrarese del secolo scorso con impatto comunicativo e promozionale”. A Michele Marziani sono andati 3mila euro.

Seconda classificata con 70 punti è Gaia Conventi, blogger e scrittrice, con il romanzo giallo “Giallo di Zucca” con la seguente motivazione: “un romanzo originale ed avvincente che ‘invita’ ed ‘incuriosisce’ il lettore alla scoperta della città di Ferrara, della sua storia e delle sue tradizioni”. A Gaia Conventi il premio è stato di 2mila euro. Completa il podio con 69 punti Dino Marsan, fotografo e scrittore, con il libro “Nell’occhio del Gigante” che si aggiudica la somma di mille euro con la seguente motivazione: “libro fotografico con originali sguardi su una Ferrara inedita vista attraverso un volo spettacolare che inquadra in modo inedito tanti scorci della città”.

Molto soddisfatto il presidente della camera di commercio Paolo Govoni che mette al bando l’inclinazione ferrarese al ‘declinismo’. “Bisogna uscire dall’imperante mentalità ferrarese del declinismo. Abbiamo un territorio pieno di eccellenze e di opportunità. Abbiamo tutti gli ingredienti per rilanciarci, le altre città invidiano quello che abbiamo noi. Ma prima di tutto occorre che ci credano i ferraresi che non devono solamente soffermarsi sui punti di criticità ma devono guardare a tutto ciò che Ferrara ha di positivo. I ferraresi devono far uscire l’orgoglio di appartenere a questa terra”. Molto colpito dalla bravura degli autori è Giulio Felloni, presidente Ascom. “I tre finalisti hanno saputo trasferirci tutte le loro emozioni con queste tre opere ed è proprio questo l’obiettivo del premio; ovvero promuovere il territorio attraverso un racconto, una storia che scavi nel profondo background di questo territorio”.