Aveva l’obbligo di firma per una condanna per spaccio dello scorso gennaio, ma è finita in carcere perché trovata di nuovo “al lavoro” sulle mura di via Baluardi.
Si sono quindi aperte le porte della casa circondariale Dozza di Bologna per una giovane italiana di 26 anni, M.S., che la sezione antidroga della squadra mobile di Ferrara, durante una perlustrazione della zona, ha fermato per un controllo mentre era appena uscita dalla sua casa in via XX Settembre. Durante la perquisizione le sono stati trovati addosso hashish e marijuana per 13 grammi complessivi di stupefacente.
Dato che in seguito all’arresto del 14 gennaio era attualmente sottoposta alla misura cautelare dell’obbligo di firma presso la questura di Ferrara, gli agenti hanno fatto una nuova segnalazione al giudice competente chiedendo l’aggravamento della misura. La corte di Appello di Bologna ha quindi emesso un nuovo provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti della ragazza che, nella mattinata di ieri 30 ottobre, è stato eseguito sempre dal personale della squadra mobile.