Politica
31 Ottobre 2014
Quasi 300mila euro nel 2013 per l'avvocato ferrarese, di fronte a una media di 48.500 euro

Redditi dei consiglieri, Bova il primo dei ‘paperoni’

di Redazione | 2 min

7lug11_2_rid.jpg.300x300_q85È il neoeletto capogruppo di Ferrara Concreta, l’avvocato Alberto Bova, il nuovo ‘paperone’ del consiglio comunale, con un reddito complessivo che nel 2013 si attestava a 272mila euro. Una cifra che supera di gran lunga il secondo e il terzo classificato, il sindaco Tiziano Tagliani e il consigliere Francesco Rendine, che solo sommando i propri compensi (rispettivamente 186mila e 104mila euro) superano seppur di poco la soglia raggiunta dall’avvocato ferrarese.

Dati che emergono dallo stato patrimoniale di consiglieri comunali e dei rappresentanti di giunta alla fine del 2013, anno in cui lo stipendio medio dei politici del Comune di Ferrara si è attestato a 48.500 euro. Nei documenti depositati al Comune di Ferrara sono presenti sia le dichiarazioni dei redditi che il patrimonio complessivo dei rappresentanti dei vari partiti, che indicano una ricchezza piuttosto ‘distribuita’ tra le varie forze politiche, in cui fa eccezione il Movimento 5 Stelle – con guadagni complessivi sotto la media – e naturalmente Ferrara Concreta, che con il suo unico rappresentante Bova surclassa di gran lunga il resto dei gruppi.

Bova, Tagliani e Rendine sono gli unici rappresentanti che superano la soglia dei 100mila euro. E anche il loro stato patrimoniale ha poco da invidiare agli altri politici: sette immobili per l’avvocato neoeletto (uno a Comacchio, quattro a Ferrara e tre ad Alleghe), 10 proprietà immobiliari per Rendine (otto fabbricati, un terreno e un’area scoperta), che conta anche un discreto patrimonio azionario (1000 titoli della banca Mps, 340 di Bper e 1000 del gruppo Rcs). Per il sindaco invece un patrimonio minore, con solo la comproprietà al 50% dello studio legale messo in liquidazione a fine 2013.

Sul fronte patrimoniale i politici più ‘forniti’ sono Ilaria Baraldi del Pd (con sei appartamenti di proprietà, più partecipazioni minori in 4 società), Giovanni Cavicchi della Lega Nord (sette terreni agricoli), e l’assessore Roberto Serra, che può contare sulla comproprietà al 49% dell’Hotel Europa e del 28,5% della società Este Srl. Nel loro caso le dichiarazioni dei redditi si fermano però a cifre inferiori, rispettivamente a 41mila, 43mila e 37mila euro. Da segnalare invece tra i redditi maggiori anche quelli di Ilaria Morghen del Movimento 5 Stelle (71mila euro), Paola Peruffo di Forza Italia (80mila euro), Pietro Turri del Pd (72mila euro) e Mauro Malaguti di Fratelli d’Italia (77mila euro).

Sul fronte opposto ci sono invece i ‘paperini’ del consiglio, quelli cioè che dichiarano i redditi minori tra i partiti ferraresi. Un reddito pari a zero euro per i due grillini’ Silvia Mantovani, disoccupata durante il 2013, e Federico Balboni, studente. Cifre piuttosto basse anche per Elisabetta Soriani del Pd (5mila euro) e Leonrado Fiorentini di Sel (10mila euro).

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