Riva del Po
31 Ottobre 2014
Attivato il protocollo sanitario ma escluso il contagio di altri ragazzi. I genitori: "Nostri figli discriminati"

Due studenti delle medie affetti da scabbia

di Redazione | 2 min

banchi scuolaBerra. Si è immediatamente attivato il protocollo dell’Asl che ha portato al temporaneo allontanamento da scuola di due bambini affetti da scabbia.

Si tratta di fratello e sorella di 11 e 14 anni, entrambi frequentanti la stessa classe delle scuole medie di Berra. Gli esami effettuati dai sanitari sui loro compagni di classe non hanno però evidenziato alcun contagio, dunque non ci sono allarmi attivi.

L’episodio risale alla  scorsa settimana, quando i due giovani hanno accusato dolore e pruriti ed il loro medico ha consigliato ai genitori di rivolgersi al pronto soccorso. Qui la diagnosi è stata di scabbia con il conseguente obbligo di non recarsi a scuola per evitare eventuali contagi, e l’invio dei medici del servizio pediatria a scuola per fare le verifiche sugli altri studenti.

Un caso che si sarebbe potuto archiviare in modo rapido, non fosse stato per la polemica accesa dai genitori dei due ragazzi che hanno lanciato accuse di discriminazione razziale in quanto la famiglia è di etnia rom con i ragazzi che sarebbe stati trattati in maniera diversa rispetto a un’altra bambina che loro affermano essere stata positiva ai controlli sulla scabbia ma per la quale non sarebbe scattato il divieto di andare a scuola.

Una versione smentita dai sanitari e dal sindaco di Berra Eric Zaghini, informato della situazione: “Hanno fatto una polemica davvero inopportuna – spiega il sindaco – in questi casi si attiva un protocollo sanitario per evitare i contagi, non c’è stata assolutamente alcuna discriminazione e i ragazzi torneranno a scuola quando saranno guariti”.

La scabbia è una malattia antica, conosciuta da molto tempo dall’umanità ed è causata da diverse specie di acari, soprattutto dalla femmina gravida di Sarcoptes scabiei in grado di annidarsi nello strato superficiale della pelle per deporre le uova. I sintomi dell’infezione sono piccole protuberanze dolorose e vesciche che provocano prurito. Nonostante in passato si ritenesse che fosse una malattia dei ceti meno abbienti, in realtà la scabbia non fa molte distinzioni. In occidente, generalmente, il fattore principale della sua diffusione è lo scarso igiene. Il contagio avviene solitamente attraverso contatti continui tra epidermidi o tramite contatti sessuali con una persona infetta, mentre è più raro il contagio diretto da oggetti. Il suo propagarsi è favorito dalle situazioni di affollamento che portano maggiori probabilità di contatti prolungati. La scabbia viene curata tramite alcuni farmaci specifici, sempre sotto la supervisione di un medico e la riammissione dei bambini a scuola può avvenire dopo poco tempo dall’inizio delle cure, ma solo a fronte di un certificato del medico di comunità.

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