Cronaca
24 Ottobre 2014
Programmate altre manifestazioni davanti all'ospedale di Cona e poi in prefettura

Presidio di Cgil e Cisl contro l’Ausl

di Redazione | 2 min

auslFp Cgil e Cisl Fp hanno organizzato nella mattina di venerdì un presidio di protesta davanti all’azienda Usl per la situazione del personale, determinata dal piano occupazionale deciso dalle due  aziende sanitarie.

Dopo l’assemblea del personale delle due aziende, molto partecipata, che ha bocciato i piani occupazionali ed ha dato mandato alle organizzazioni sindacali e alle Rsu di proseguire nella protesta: quello della mattina di venerdì è stato, infatti, solo il primo presidio. Il 30 ottobre la stessa forma di protesta si terrà davanti all’ospedale di Cona ed il 15 novembre si terrà una manifestazione davanti alla prefettura.

Accanto alla protesta per le assunzioni, vale la pena segnalare anche le discussioni avvenute nella giornata di giovedì sui temi dell’emergenza territoriale ed il piano di riordino della presenza di fisioterapisti della Usl. Sull’emergenza territoriale la conferenza territoriale aveva previsto di inserire un’ulteriore ambulanza nel sistema 118 di Ferrara, previsione che doveva essersi già realizzata. “Giovedì – sostengono la Fp-Cgil e la Cisl-Fp – dopo una discussione non sempre chiara, abbiamo appreso che non è ancora disponibile il mezzo e che si sono avviate una serie di consultazioni per verificarne la fattibilità. L’impegno preso è stato per il 15 novembre, ma alle organizzazioni sindacali sembra poco credibile. Ancora una volta – osservano ancora i due sindacati –  una risposta incerta a problemi certi, quelli del trasporto in emergenza”.

Polemica anche sul piano di riordino della presenza di fisioterapisti, soprattutto sulla proposta di ridurne il numero a Copparo, per compensare le necessità emergenti all’Unità operativa del Delta e di Argenta. “Mentre il direttore Generale rispondeva sulla stampa affermando che il numero di fisioterapisti a Copparo sarebbe stato di sei unità – rileva i sindacati – ieri il dato reale è diventato quattro, in virtù dei prossimi pensionamenti”. La richiesta dei sindacati è stata di prevedere le sei unità dichiarate e di prevedere, anche per la riabilitazione, una “rete provinciale” che aiuti i cittadini ferraresi a trovare le risposte di cui necessitano.

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