Politica
24 Ottobre 2014
Il Commissario post terremoto sulla denuncia di corruzione sui rimborsi danni

Ricostruzione, Bertelli: “Legalità al primo posto”

di Redazione | 2 min

unnamed (2)“Uno dei principi cardine che abbiamo affermato, da subito, nell’opera di ricostruzione post terremoto è stato questo: chiediamo ciò che ci serve per ripartire, non un euro di meno, ma neanche un euro di più. La prima pietra della ricostruzione l’abbiamo chiamata rispetto della legalità. E su questo nessuno farà passi indietro”.
Così Alfredo Bertelli, Commissario delegato alla ricostruzione post terremoto e Sottosegretario alla Presidenza della Giunta regionale, commenta la denuncia lanciata ieri, nel corso di un convegno svoltosi a Modena, dal Comitato Unitario delle Professioni. Graverebbe – è stato detto nel corso del convegno – l’ombra della corruzione su diversi episodi relativi alle procedure per chiedere e ottenere i rimborsi per i danni subiti.
“Questo dimostra l’importanza di tenere sempre molto alta la guardia rispetto ai rischi di illegalità – spiega Bertelli – che non può essere riferita soltanto alle possibili infiltrazioni di imprese a rischio. E ben vengano le segnalazioni di possibili abusi, fatte sia da privati cittadini che da Ordini professionali. Vuol dire che il sistema è allertato, pronto a reagire all’illegalità”.

Come si è tradotta questa esigenza del rispetto del principio di legalità? Bertelli ricorda che da subito si è affermato il principio – che vale per tutti, aziende o privati che siano – secondo il quale il contributo per la ricostruzione viene erogato valutando la congruità della richiesta. E’ per questo che anche i privati devono chiedere almeno due offerte, così come devono essere redatti in modo molto dettagliato i computi metrici redatti dai professionisti incaricati. E l’obiettivo è sempre quello: realizzare ciò che serve, al giusto prezzo.

I meccanismi di controllo sono stati da subito serrati – continua il commissario Bertelli – anche a costo di essere tacciati di eccessiva burocrazia. Ma la trasparenza non è burocrazia. Anche con le ordinanze firmate negli ultimi mesi abbiamo reso più stringente la rete dei controlli, con nuovi procedimenti di verifica posti in capo sia a noi che ai Comuni”.

“Tenere alta la guardia – conclude Bertelli – per difendersi dai reati e dalle infiltrazioni è fondamentale. Bene quindi ogni segnalazione di possibile illegalità, per accompagnare l’essenziale lavoro che sta svolgendo la Magistratura a presidio del principio di legalità, fondamentale per guidare la ricostruzione e la piena ripresa dei territori colpiti dal sisma del 2012”.

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