Vigarano. Dopo le dure critiche mosse dai consiglieri di opposizione Marcello Fortini (Per Noi Vigarano), Mauro Zanella e Antonio Raho (Di Più per Vigarano) e Umberto Gardenghi (Lega Nord) per l’accoglienza dei 14 rifugiati a Vigarano Mainarda, il sindaco Barbara Paron ha deciso di correre al riparo sugli stessi mezzi, ovvero inviando una nota stampa agli organi di informazione. “Dato che i consiglieri di opposizione non vogliono aspettare il consiglio comunale per discutere la questione – critica il primo cittadino vigaranese – è giusto che anch’io risponda sugli stessi canali comunicativi per evitare informazioni distorte”.
L’informazione distorta deriva appunto dalla presunta accoglienza offerta dal Comune di Vigarano, per cui i consiglieri di opposizione avevano presentato un odg volto a non concedere in futuro strutture comunali per l’ospitalità di immigrati in attesa dello status di rifugiato. “Sono molto soddisfatta che il vice prefetto abbia chiarito i dubbi dei consiglieri dell’opposizione – comunica Paron – confermando che il Comune di Vigarano non ha mai concesso strutture pubbliche per i profughi. Si tratta, come da me già spiegato il mese scorso in consiglio comunale, di un privato cittadino che ha messo a disposizione la sua proprietà. È intervenuta Asp di Ferrara, che ringrazio per essersene occupata, visto che i nostri uffici, a causa del terremoto, sono oberati di pratiche e non sono in grado di ricevere ulteriore carico lavorativo”.
“Ho sentito molti cittadini che mi hanno spiegato che il problema non è la presenza di questi 14 ragazzi del Mali – specifica il sindaco – ma il fatto che siano nullafacenti. La normativa nazionale vieta la possibilità di farli lavorare per il primo periodo di accoglienza, tuttavia, con le associazioni del territorio, sto concordando di trovare la possibilità di far fare loro del volontariato, ed ho invitato Asp ad una riunione mercoledì 29 ottobre per capire come realizzare questo progetto”. In questo contesto, quindi, Paron riscontra “il buon senso e la responsabilità della stragrande maggioranza dei vigaranesi, così diversa dall’intolleranza e l’indisponibilità verso qualsiasi proposta o soluzione da parte dei consiglieri dell’opposizione. Quel buon senso e quella ragionevolezza che ci hanno permesso di dare un esempio diverso su come si affronta una tragedia come il terremoto e che si ripropone ogni volta che c’è un problema in paese. Ne sono orgogliosa”.
Dalla responsabilità dei cittadini all’intolleranza dei consiglieri di opposizione, un aiuto concreto sembra essere offerto dal mondo della chiesa. “Sabato scorso durante la cerimonia di avvicendamento dei parroci di Vigarano Mainarda – racconta Paron – sono stata avvicinata da un sacerdote che mi ha espresso la sua solidarietà per gli attacchi da me ricevuti sulla stampa su questo tema e si è detto sorpreso di questa ingiustificata insofferenza da parte di chi avrebbe il dovere di diffondere la cultura cristiana dell’accoglienza. Questo sacerdote si è reso disponibile a convocare incontri pubblici – conclude il sindaco – per spiegare, con esempi concreti, come si possono trasformare i costi dell’operazione Mare Nostrum, in un investimento importante sul futuro delle nuove generazioni e sulla cooperazione tra i popoli”.