Sport
23 Ottobre 2014
Grande impresa dei biancazzurri che superano il turno di Coppa grazie anche alla bella prestazione dei 'rinforzi' della berretti

‘Giovane’ Spal da applausi, Venezia ko

di Federico Pansini | 4 min

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Il gol di Alessio Atzori, centrocampista 17enne (festeggia prtoprio domani la maggiore età), regala alla Spal il passaggio del turno in Coppa Lega Pro

Il gol di Alessio Atzori, centrocampista 17enne (festeggia proprio domani la maggiore età), regala alla Spal il passaggio del turno in Coppa Lega Pro

E’ una Spal da applausi e da applaudire quella che, nella gara a eliminazione diretta di Coppa Lega Pro,  supera 1 a 0 al Venzia e si regala il passaggio del turno. Da applausi, perchè la formazione schierata da Brevi alle prese con infortuni e acciacchi di vario tipo, ha potuto contare sulla presenza e la prestazione tenace e determinata di tanti ragazzi della berretti allenata da Max Varricchio; da applaudire perchè nonostante le oggettive difficoltà, i biancazzurri dimostrano grande orgoglio nel non voler prendere sottogamba alcun impegno, anche se si tratta della meno prestigiosa tra le coppe nazionali. Un bel segnale, per l’ambiente, dopo la terza sconfitta stagionale rimediata a Prato sabato e la prossima gara, sempre in trasferta, sempre in toscana e sempre di sabato, che attende la Spal a Grosseto.

Era difficile pensare al pubblico delle grandi occasioni per tanti fattori: la gara infrasettimanale, la concomitanza con le gare di Champions e anche il primo vero freddo dell’inverno ormai alle porte, con un vento piuttosto fastidioso che ha accompagnato tutti i 90′ ed oltre di partita. Eppure, ancora una volta, oltre ai “fedelissimi” divisi tra tribuna e Curva, anche un nutrito e rumoroso gruppo di ragazzi della Ovest, che hanno incitato la squadra per tutto l’arco della gara, ed applaudito tutte le squadre del settore giovanile presentate durante l’intervallo.

I giovani sono il “fil rouge” della gara che oppone la Spal ad un Venezia più che mai in crisi e fresca di esonero del tecnico Dal Canto: Brevi deve però fare i conti con infortuni e indisponibili vari e si affida, oltre ai giocatori della rosa sin qui meno utilizzati (Albertoni, Rosina, Bellemo, Di Qiunzio, Veratti), anche a diversi elementi della berretti (guidata dall’ex capitano e capocannoniere Max Varricchio): Concas, La Quaglia, Sorrentino, Atzori gli under in campo dal 1′, e tra le fila dei biancazzurri si rivede anche Lazzari che torna dopo oltre un mese di stop per una frattura al malleolo. Unico reduce dall’ultimo impegno di campionato è Germinale, che a Grosseto dovrà scontare un turno di squalifica per somma di ammonizioni.

La partita fatica a decollare nella prima mezzora: la Spal, nonostante la formazione inedita, gioca in maniera ordinata, senza alcun timore reverenziale nei suoi giovani elementi, ma fatica a creare pericoli nell’area veneta. Sono invece gli ospitial 27° a creare una ghiotta occasione: sbaglia da pochi passi Siega che calcia clamorosamente alto a meno di un metro dalla porta di Albertoni sugli sviluppi di un corner.

I biancazzurri replicano due minuti più tardi con Lazzari che dopo una bella giocata sulla corsia di destra serve Veratti: la conclusione al volo dell’ex Bologna chiama Fortunato ad una grande parata sotto la Ovest. Angolo ed è ancora Veratti, di testa, ada anticipare tutti ma la palla sfiora il palo. Poi è di nuovo Venezia al 38°, quando questa volta è bravissimo Albertoni a chiudere lo specchio della porta al destro di Zaccagni dalla lunga distanza. Il finale di tempo è di marca estense: prima Di Quinzio protesta per un contatto subìto in area di rigore ma rimedia un giallo per simulazione, poi ancora Veratti va vicino all’1 a 0 concludendo da pochi passi addosso a Fortunato. Squadre al riposo e scena, durante l’intervallo, dedicata come scritto a tutte le applauditissime compagini del settore giovanile biancazzurro che sfilano sul prato del “Mazza”.

Ad inizio ripresa, due novità nel Venezia: in campo Meite e Scanferlato al posto di Zaccagni e Legati.  L’inizio però è tutto della Spal: prima Di Quinzio si mangia la rete del vantaggio a tu per tu con Fortunato, poi però è lo stesso ex Albinoleffe a scodellare un pallone splendido sulla testa dell’accorente Atzori per il vantaggio dei biancazzurri e la grande festa di giocatori e panchina. Poco dopo è proprio Di Quinzio a lasciare il campo per Finotto, mentre al quarto d’ora va registrata l’ennesima grande parata di Fortunato che chiude la porta al destro di Germinale. In campo anche Ambrosini per Lazzari, la Spal controlla, il Venezia prova a giocare ma ancora una volta emerge l’ottima organizzazione difensiva dei biancazzurri, che nel finale possono anche contare sull’uomo in più: Siega viene infatti espulso per un fallaccio su Rosina. Partita in ghiaccio, dunque, con il tempo per l’ennesimo esordio di serata: Scarpi entra al posto di Veratti e la Spal chiude con ben sei giocatori su undici della berretti in campo. Gli applausi dell’infreddolito pubblico del “Paolo Mazza” e dei ragazzi della Curva al fischio finale sono più che mai meritati per i giovani spallini di belle speranze che regalano ai biancazzurri l’accesso agli ottavi di finale di Coppa Lega Pro.

Il tabellino della gara:

SPAL-Venezia  1-0

SPAL: Albertoni, Lazzari (25’ st Ambrosini), Rosina, Concas, Laquaglia, Sorrentino, Bellemo, Atzori, Veratti (39′ st Scarpi), Di Quinzio (13’ st Finotto), Germinale. A disp.: Ranieri, Utzeri, Silvestri, Bulevardi. All.: Brevi

Venezia: Fortunato, Panzeri, Dell’Andrea, Chin, Cernuto, Legati (1’ st Scanferlato), Varano, Alba (32’ st Callegaro), Siega, Zaccagni (1’ st Meite), Franchini. A disp.: D’Arsiè, Kastrati, Scialpi, Panfilo. All.: Rossi

Arbitro: Bischisecchi di Livorno

Marcatori: 9’ st Atzori

Note: spettatori 400 circa. Ammoniti: Di Quinzio, Chin, Dell’Andrea, Germinale. Espulso al 33’ st Siega per fallo di gioco pericolo. Angoli: 10-3. Recupero: 1’ pt; 3′ st.

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