Per quanto si sa è stato finora l’unico a farlo: il consigliere comunale Alberto Bova, entrato nella maggioranza con la lista di Ferrara Concreta a supporto di Tiziano Tagliani, ha devoluto in beneficenza i compensi finora ricevuti per la sua partecipazione ai consigli comunali e alle commissioni consiliari.
In totale Bova ha devoluto 270 euro alla Lega del Filo d’Oro, associazione che da cinquant’anni si occupa di assistere, educare, riabilitare e reinserire nelle famiglie e nelle società le persone sordo-cieche e pluriminorate psicosensoriali.
La donazione è frutto di sei presenze nelle sedute consiliari (il cui gettone è stato stabilito in 83,70 euro a presenza) e di due sedute in commissione (45 euro per seduta), al netto delle tasse.
Proprio qui Bova ha commesso un piccolo errore – che non sminuisce affatto il gesto, ovviamente – versando in beneficenza la quota delle tasse anziché l’importo netto, errore facilmente emendabile con un altro versamento per la quota restante: “Andrò oggi stesso a versare la differenza”, afferma prontamente il consigliere appena informato dell’involontario disguido per poi mostrare, qualche ora dopo, la ricevuta del versamento effettuato.
Durante la prima seduta – quella straordinaria – del consiglio comunale, anche il Pd (oltre lo stesso Bova) aveva affermato che per quell’occasione, considerandola sostanzialmente tempo e denaro pubblico sprecato, il gruppo avrebbe rinunciato al gettone, provocando la reazione stizzita del M5S che quella seduta – insieme al resto dell’opposizione – aveva voluta.