Politica
21 Ottobre 2014
Mozione per combattere la diffusione della specie: "Fa danni in agricoltura e alle strutture idrauliche"

Il Pd dichiara guerra alle nutrie

di Redazione | 3 min

CIMG0384Eradicare la nutria dal nostro territorio. E’ questo l’obiettivo della mozione presentata dal gruppo Pd in Consiglio comunale che, se approvata nella prossima seduta, impegnerebbe sindaco e giunta a mettere in campo una serie di azioni coordinate di contrasto all’espansione di questo animale. Un animale considerato dannoso per l’agricoltura, per le strutture idrauliche e anche per gli automobilisti.

Con tale mozione, che si richiama alla legge 116/2014 (che reca disposizioni per la tutela agricola e ambientale), l’intenzione è fare in modo che il Comune si attivi presso l’Anci “al fine di definire una strategia di azione comune per contenere l’espansione di tale animale esotico che, come ormai ampiamente dimostrato, causa sia danni alle colture agricole, sia alle strutture idrauliche, sia potenziale pericolo alla viabilità”. Nello stesso tempo si vuole la convocazione di un tavolo provinciale che promuova e condivida presso gli altri Comuni le azioni necessarie per garantire un’efficace attività di contrasto alla diffusione della nutria su tutto il territorio provinciale”. Un altro tavolo di confronto, fra gli impegni che sindaco e giunta si dovrebbero assumere, è quello che dovrebbe riunire le altre istituzioni interessate, Comuni, Provincia, Consorzi di Bonifica, Servizio Veterinario dell’Azienda Sanitaria Locale, “per monitorare l’efficacia di metodi e azioni necessarie a eradicare la nutria dal nostro territorio come indicato all’art. 11 comma 12 della legge 116/2014”.

L’articolo di legge citato ha escluso le nutrie, al pari di talpe, ratti, topi propriamente detti e arvicole, dalla fauna selvatica oggetto della legge 157/92 “Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio”, quindi per la nutria non sono più risarcibili gli ingenti danni causati dalla specie alle produzioni agricole e nemmeno risultano più attuabili gli specifici piani di controllo predisposti dalla Provincia avvalendosi di operatori abilitati. A tutto questo si aggiunge, come spiegato nel testo della mozione, la preoccupazione delle organizzazioni professionali agricole e dei Consorzi di Bonifica per la situazione di stallo che di fatto si è venuta a creare “in quanto venendo a mancare il sistema di controllo e gestione sulla nutria organizzato dalla Provincia i danni arrecati potrebbero aumentare in modo esponenziale”.

L’incremento annuo e la diffusione della nutria nel nostro territorio è notevole a causa dell’elevato tasso riproduttivo e della elevata capacità dispersiva della specie. “La presenza del fitto reticolo idrografico che caratterizza la nostra provincia – si spiega nelle premesse della mozione del Pd – ha consentito l’incontrollata diffusione e aumento della consistenza della specie. Lo scavo di gallerie utilizzabili come siti di riproduzione dalla nutria ha provocato la progressiva erosione di molte arginature con rilevanti conseguenti rischi idraulici potenzialmente in grado, fra l’altro, di mettere in serio pericolo la tenuta della rete idraulica del nostro territorio”. Senza contare i danni arrecati da questo roditore erbivoro alle coltivazi0ni che, come riportato nel sito della Regione Emilia Romagna, risultano essere pari a oltre 425mila euro per la provincia di Ferrara nel quinquennio 2009-2013.

 

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