Eventi e cultura
21 Ottobre 2014
Una edizione critica di 189 documenti sulle relazioni commerciali e culturali tra Italia e Paesi Bassi

Rinascimento italiano: un lusso ammirto dalle corti fiamminghe

di Redazione | 2 min

palazzobonacossiOggi, martedì 21 ottobre, alle 17, a Palazzo Bonacossi (via Cisterna del Follo 5) si terrà la presentazione del volume di Federica Veratelli “À la mode italienne. Commerce du luxe et diplomatie dans les Pays-Bas méridionaux,1477-1530”. La presentazione, organizzata dall’Istituto studi rinascimentali dei Civici Musei d’arte antica, è ad ingresso è libero e gratuito e sarà svolta da Francesca Cappelletti e Giovanni Ricci.

Attraverso un vasto spoglio sistematico condotto presso gli archivi della Camera dei Conti, uno dei più prestigiosi fondi degli Archives départementales del nord di Lille, si è scoperto come il Rinascimento italiano è stato importato nelle Fiandre a partire dalla morte di Carlo il Temerario (1477) fino a quella di Margherita d’Asburgo (1530). Grazie alla loro importanza finanziaria e commerciale, gli italiani diventano gli intermediari ricercati di oggetti e prodotti di lusso presso la corte di Borgogna e degli Asburgo, ovvero gli attori economici e culturali di quel vasto processo di “contagio culturale” o “conquista pacifica” che fu la diffusione del Rinascimento italiano fuori d’Italia agli inizi dell’epoca moderna. I documenti trascritti e pubblicati nel volume danno vita ad artisti, artigiani, mercanti e banchieri, diplomatici, uomini d’affari e di lettere, ma anche agenti efficaci del made in Italy presso le corti fiamminghe.

Il libro si presenta sotto forma di una edizione critica di 189 documenti (lettere, estratti di registri contabili, ricevute, inventari), preceduta da un’ampia introduzione sulle relazioni commerciali e culturali tra Italia e gli antichi Paesi Bassi. Trenta illustrazioni danno vita ai personaggi e agli oggetti di lusso protagonisti di questa ricerca. Federica Veratelli , dottore di ricerca dell’università di Ferrara (2004) e ricercatore associato presso l’università di Valenciennes, offre un approccio nuovo ed originale allo studio dei rapporti tra le Fiandre e l’Italia in epoca moderna.

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