Cronaca
18 Ottobre 2014
Interpellanza del consigliere Rendine sulle proposte delle associazioni non accolte dall'amministrazione

Scuola Banzi: “Ma il Comune non promuoveva la partecipazione?”

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Morì sul lavoro in Borgo Punta. Si attende l’udienza preliminare

Si attende la fissazione dell'udienza preliminare del processo per l'incidente mortale in cui perse la vita Miz Mohamed Fawzy Abdou, operaio edile 36enne di nazionalità egiziana, impegnato in un cantiere per la ristrutturazione col Superbonus 110% di un palazzo in via Borgo Punta, al civico 187

Processo stadio. “Tutti i margini di sicurezza non erano stati rispettati”

Prosegue il processo nato dall'inchiesta relativa alle presunte difformità strutturali dello stadio Paolo Mazza, riscontrate durante il cantiere per i lavori di ampliamento dell'impianto sportivo cittadino fino a 16mila posti, avviato dopo la permanenza della Spal in Serie A nel campionato di calcio 2018-2019

ImmaginePer quale motivo le modifiche al sito del Comune di Ferrara sono state ‘retrodatate’? E perchè l’amministrazione non ha dato riscontro alle richieste delle associazioni pronte a rivalorizzare gli immobili abbandonati? Sono queste le domande rivolte all’amministrazione dal consigliere comunale Francesco Rendine, attraverso un’interpellanza che raccoglie le istanze dell’associazione Arci 4OldPc, che nel corso dell’ultimo anno ha proposto senza successo al Comune la realizzazione di un luogo di incontri e condivisione sociale all’interno dell’ex scuola Banzi.

Nel testo dell’interpellanza Rendine ricostruisce la storia dell’edificio, ormai vuoto dal 2002, andato senza successo all’asta nel 2006 e attualmente “in stato di ammaloramento”. Una condizione di degrado che secondo i membri dell’associazione si potrebbe evitare semplicemente affidando la ex scuola a un gruppo in grado di effettuare alcuni lavori di manutenzione e di badare quotidianamente alla struttura. “E il piano di valorizzazione degli stabili pubblici – sottolinea Rendine -, potrebbe trovare parziale soluzione assegnando detta struttura all’associazione che ha presentato al Comune di Ferrara il Progetto “Ardentemente”, impegnandosi contemporaneamente alla sistemazione della ex scuola Banzi, inserita nel Piano Urbanistico di Valorizzazione (Puv),” e il progetto il “KimeraProject”, relativo al settore dell’innovazione, presentato nel 2014 senza però ricevere riscontri adeguati dall’amministrazione”.

Peccato che – come denunciavano gli stessi responsabili del progetto Ardentemente sulle pagine di Estense.com – da parte del Comune non vi sia mai stato un interesse nella proposta, che mirava a creare un centro sociale capace di organizzare corsi di informatica e altri generi di attività formative nei locali della ex scuola. Un disinteresse che secondo Rendine si scontra anche con lo Statuto del Comune di Ferrara, che all’articolo 1 afferma che “il Comune di Ferrara esercita la propria funzione recependo i bisogni e gli interessi generali della comunità assicurando il buon funzionamento, l’imparzialità, la trasparenza, l’informazione, l’efficacia, l’efficienza, l’economicità e la semplificazione dell’azione amministrativa; opera per rimuovere ogni ostacolo che impedisca la piena parità delle donne e degli uomini nella vita sociale, culturale ed economica”. Concetti che si ritrovano anche al comma 1 dell’articolo 29, che recita: “Il Comune riconosce, promuove e tutela la partecipazione delle cittadine e dei cittadini, singoli o associati, all’amministrazione dell’Ente, al fine di assicurare il buon andamento, l’imparzialità e la trasparenza”.

Ma il fatto più strano sollevato dall’associazione è che nel sito istituzionale sia misteriosamente comparsa una modifica alla pagina di presentazione del Puv, dove era presente il file “puv_tavoli_presentazione” (accordo tra Comune e Demanio, contenente istanza stakeholder), scomparso dopo che l’associazione richiese informazioni e sostituito con il file “2013_11_25_bozza intesa istituzionale”. Una modifica addirittura ‘retrodatata’ al giorno precedente all’incontro con l’associazione e che solleva più di una perplessità anche da parte di Rendine. “Per quale motivo – chiede il consigliere comunale – il file è stato eliminato dopo la richiesta di informazioni e sostituito con un file incompleto e senza firma, modificando la data di aggiornamento della pagina?”. Una richiesta che precede quella di “adottare azioni concrete affinché l’ex scuola Banzi, così come altri edifici inseriti Ferrara, fornendo riscontro alle richieste dell’associazione”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com