Economia e Lavoro
2 Ottobre 2014
Oltre un miliardo di margine operativo lordo nel nuovo piano industriale della multiutity

Il Gruppo Hera approva il piano industriale al 2018

di Redazione | 7 min

hera“Un piano industriale ancora all’insegna della crescita, grazie al solido posizionamento del gruppo, le cui attività si concentrano in aree presidiate con continuità da oltre un decennio e al contributo atteso dalla crescita interna e dalle operazioni di M&A. A livello di singola filiera il piano conferma le strategie che hanno fino ad ora guidato il gruppo, ponendo un maggiore focus su eccellenza, crescita, efficienza e innovazione”. Sono questi gli elementi portanti del piano industriale al 2018 del Gruppo Hera, approvato questa mattina dal consiglio di amministrazione della multiutility. Un piano che prosegue il percorso di crescita pur scontando gli effetti di un contesto tuttora difficile e di una ripresa macroeconomica che ancora tarda a manifestarsi nel nostro Paese.

Il piano proietta al 2018 un valore della produzione di 5,8 miliardi di euro (rispetto ai 4,7 miliardi del 2013), un margine operativo lordo (MOL) di 1.020 milioni (contro gli 810 milioni nel 2013) e un utile per azione in crescita ad un tasso medio annuo di circa il 5%. Il rapporto tra posizione finanziaria netta e MOL, già oggi tra i migliori nel settore, è previsto in discesa a 2,8 volte (era 3,1 nel 2013), a conferma del mantenimento di una crescita sostenibile anche dal punto di vista della solidità finanziaria. L’attenzione al capitale investito e alla redditività consentono di proiettare un ROI (Return on Invested Capital) al 2018 pari al 9,1% (circa +100 punti base rispetto al 2013).

Oltre 1 miliardo di MOL al 2018: focus su crescita organica, efficientamento, sinergie e crescita esterna

La crescita del MOL di 210 milioni di euro in arco piano sarà trainata da un’importante crescita organica, dall’atteso successo nelle gare per la distribuzione del gas nei territori di riferimento e da un ulteriore allargamento del perimetro societario, attraverso due ulteriori operazioni di integrazione (M&A) a seguire rispetto a quella con Amga Udine, esecutiva dal 1 luglio 2014.

Per quanto riguarda la crescita organica, si evidenziano iniziative mirate all’efficientamento e al contenimento dei costi per circa 80 milioni (pari a circa il 10% del MOL 2013), di cui 28 milioni relativi alle sinergie che saranno estratte dalle operazioni di integrazione già concluse (AcegasAps, Isontina Reti Gas, Est Reti Elettriche e Amga Udine). Ciò consentirà di migliorare ulteriormente la già elevata redditività per dipendente, prevista in crescita nel prossimo quinquennio di circa il 13% rispetto ai valori del 2013.

Investimenti per oltre 2 miliardi di euro
Nel periodo 2014-2018 gli investimenti complessivi ammonteranno a circa 2.100 milioni di euro, di cui il 70% sarà destinato alla filiera reti prevedendo oltre 200 milioni per le gare gas. Con l’esclusione di queste ultime, il Gruppo proietta in arco Piano un sostanziale equilibrio tra investimenti e ammortamenti, con la prospettiva del mantenimento della sostenibilità economico finanziaria già raggiunta negli ultimi anni. In tal modo migliorerà ulteriormente il rapporto PFN/MOL a 2,8x grazie ad un flusso di cassa mediamente positivo negli anni di piano. Dal punto di vista territoriale viene ancora una volta garantita un’equa distribuzione degli investimenti tra le aree geografiche servite, in funzione delle loro dimensioni assolute e delle specifiche esigenze.

Reti: la sfida delle gare gas e il perseguimento dell’efficienza
Il periodo temporale coperto dal piano industriale si caratterizza per lo svolgimento delle gare per la distribuzione del gas, gare a cui il gruppo parteciperà con l’obiettivo di confermare la sua leadership in tutti gli ambiti attualmente presidiati. Tale obiettivo verrà raggiunto facendo leva sulla presenza molto compatta nei territori serviti, sulla profonda conoscenza ed esperienza maturata negli anni, ma anche sugli elevati livelli di efficienza raggiunti e sulla rilevante capacità di investimento che il gruppo è in grado di esprimere. La conferma delle attuali concessioni si tradurrà in una variazione di perimetro stimabile in circa 200.000 punti di riconsegna aggiuntivi da servire.

L’attenzione all’efficienza trova particolare rilievo nella filiera reti, in cui potranno essere ulteriormente raggiunte economie di scala, estratte sinergie legate alla contiguità territoriale e implementate quelle tecnologie innovative (es. contatori elettronici gas, telegestione della rete idrica, smart grid nella distribuzione elettrica) tali da permettere al Gruppo di migliorare ulteriormente l’efficienza dei servizi erogati, incrementando al tempo stesso le marginalità degli stessi.

Il MOL di filiera è previsto in crescita dai 368,6 milioni del 2013 ai 499,1 milioni del 2018, mentre gli investimenti complessivi di periodo sulle infrastrutture ammonteranno a 1.382 milioni, comprensivi dell’impatto delle gare gas, del rinnovo dei contatori gas e della manutenzione e sviluppo della rete idrica.

Ambiente: una crescita sempre più orientata al recupero di materia ed energia
Il Gruppo Hera è leader a livello nazionale nella filiera ambiente e proietta un ulteriore consolidamento di tale posizionamento in arco piano. L’attenzione del gruppo sarà focalizzata sullo sviluppo delle attività commerciali, con l’obiettivo di incrementare i volumi di rifiuti trattati, grazie a una maggiore penetrazione nel mercato dei clienti industriali basata sulla possibilità di offrire una proposta commerciale completa e un efficiente e capillare parco impiantistico di recupero e smaltimento (77 impianti al 2013).

Il parco impianti sarà oggetto di una progressiva razionalizzazione per saturarne la capacità e massimizzarne la resa, ma soprattutto per allineare il mix impiantistico all’evoluzione della raccolta differenziata (prevista al 64% al 2018) e agli obiettivi di recupero di materia ed energia nei territori serviti dal gruppo. Ciò consentirà la riduzione del conferimento in discarica al 9% dei rifiuti urbani e la produzione di oltre 500 GWh di energia elettrica al 2018.

Coerentemente con questo obiettivo, il piano di investimenti del gruppo prevede nel quinquennio la realizzazione di nuova impiantistica esclusivamente dedicata al recupero di materia ed energia dalle frazioni differenziate.

Sul fronte della raccolta dei rifiuti il gruppo punta a riconfermare i servizi nei territori dell’Emilia Romagna che si prevede vadano a gara in arco piano. Ciò sarà reso possibile dagli importanti progetti di efficienza ed automazione che il gruppo ha già avviato e che contribuiranno a coniugare il contenimento dei costi per il cittadino con un progressivo incremento della raccolta differenziata e della qualità del servizio erogato. Il MOL di filiera è quindi previsto in crescita dai 239,3 milioni del 2013 ai 319,2 del 2018, mentre gli investimenti complessivi di periodo ammonteranno a 530 milioni.

Energia: fidelizzazione ed efficienza per vincere la sfida competitiva
La crisi economica e le condizioni di mercato hanno reso il settore energia sempre più competitivo, con crescenti tassi di abbandono dei clienti e marginalità in continua contrazione. In questo contesto la priorità del Gruppo è di dedicare una sempre maggiore attenzione al cliente, con l’obiettivo di distinguersi dai concorrenti sia in termini di qualità del servizio che di costo dello stesso, in un rapporto durevole di reciproco vantaggio.

Oggi il Gruppo si posiziona come primario operatore in Italia nella vendita di gas ed energia elettrica con oltre due milioni di clienti e punta a raggiungere il traguardo di 2,3 milioni di clienti al 2018.

La difesa della base clienti attuale, la crescita in nuovi territori e il contenimento dei costi diventano quindi i cardini della strategia di filiera. Fondamentali per essere sempre più competitivi sono le attività di efficientamento dei processi di ottimizzazione della gestione clienti, che consentiranno di ridurne in termini reali il costo unitario di gestione. Il Piano prevede inoltre una conferma delle prudenti politiche di approvvigionamento di gas naturale e di energia elettrica che fino ad oggi hanno rappresentato un punto di forza rispetto ai principali concorrenti. Il MOL di filiera si attesterà a 173,9 milioni, mentre gli investimenti complessivi di periodo ammonteranno a 109 milioni.

Tommasi, “crescita esterna, efficienze e sinergie: una strategia all’insegna della continuità e della solidità”
“La strategia che abbiamo perseguito negli anni ci ha consentito di raggiungere, nonostante un contesto spesso difficile e incerto, risultati importanti, arrivando a quadruplicare in dieci anni il nostro margine operativo lordo – spiega il Presidente del Gruppo Hera, Tomaso Tommasi di Vignano. Il Piano industriale al 2018 conferma le strategie perseguite finora e si basa sulle nostre competenze distintive per conseguire maggiori efficienze e continuare ad estrarre sinergie dalle aziende integrate. Un piano, quindi, che poggia su basi solide anche dal punto di vista finanziario, con un rapporto fra posizione finanziaria netta e MOL previsto in discesa a 2,8 volte. Per i nostri azionisti confermiamo una politica di dividendi in linea con gli ultimi 4 anni”.

Venier, “eccellenza e innovazione per raggiungere risultati sempre più importanti, senza dimenticare la sostenibilità”
“La nostra crescita si focalizza sull’espansione dei mercati, sempre più competitivi anche a causa della congiuntura economica. Eccellenza e innovazione dei modelli operativi applicati a tutte le attività del Gruppo anche regolate, sono le leve che ci consentiranno di riconfermare i ritmi di crescita registrati in passato. Gli obiettivi saranno incentrati nel conseguire efficienze e maggiore estrazione di sinergie, e di continuare a mantenere un profilo sostenibile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico/finanziario – ha concluso Stefano Venier, Amministratore Delegato del Gruppo. A sostenere questa crescita un piano di investimenti di circa 2 miliardi, con l’obiettivo di aumentare il ROI e il ritorno per gli azionisti”.

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