Alessandro Vitali
“Lunedì pomeriggio nell’aula del Consiglio comunale va in scena l’ennesimo atto della commedia dell’assurdo”. Il Movimento 5 Stelle ferrarese non è certo parco di critiche verso i colleghi di maggioranza e opposizione, verso il sindaco e anche verso la stampa per quanto accaduto nell’ultima seduta dell’assemblea comunale.
“Sorvoliamo sulla consueta oratoria del consigliere Rendine che condisce i propri interventi di epiteti e aggettivi fuori dalle righe, vanificando così la bontà dei contenuti di alcune sue proposte – esordiscono i grillini estensi in un commento sul loro sito internet -; sorvoliamo sull’atteggiamento del sindaco che apre ogni suo intervento ricordando che lui ha preso i voti in maggio, lui decide e lui si assume la responsabilità diretta delle scelte, sorvoliamo infine – proseguono i grillini – sulle 2 ore di inutile discussione sulla mozione di FI per capire se e quanto è molesto l’accattonaggio a Ferrara e sull’applauso entusiastico del direttore della Conad di via Garibaldi in prima fila. Colpo di scena finale: mozione ritirata per evitare il vulnus della bocciatura”.
Sorvolate, ma neppure troppo, tutte queste cose, il M5S lamenta – accusando anche la stampa di non essersene interessata – la scarsa importanza data al “fatto di rilievo della seduta”, ovvero l’ultima mozione a firma grillina presentata dal consigliere Alessandro Vitali in cui si chiedeva a sindaco e Giunta l’impegno su progetti “che consentano la creazione di corsie preferenziali riservate ai mezzi di soccorso in emergenza nelle rotatorie del tratto Ferrara-Cona (via Comacchio) e del tratto Baura-Cona per rendere il transito di questi mezzi speciali più lineare e sicuro; si chiede anche di intervenire sul progetto della nuova rotatoria di via Caldirolo per includervi corsie preferenziali riservate alle ambulanze in emergenza”. Proposta, accompagnata da un emendamento sempre dei cinque stelle che “evidentemente non suscita interesse e l’aula quasi si svuota”. Un disinteresse che porta con sé strane conseguenze: “In pochissimi ascoltano, niente discussione, un solo intervento Pd che in premessa avanza il dubbio che la mozione sia in realtà una sorta di cavallo di troia per entrare ‘ancoooooora’ indirettamente nella polemica su Cona. Al suono del campanello tutti magicamente rientrano e votano”. E proprio qui si verificano quelle che i grillini definiscono “le schizofrenie della politica e delle sue procedure”: passa l’emendamento, ma non la mozione che viene invece bocciata in pieno dalla maggioranza “con buona pace della logica, del buon senso e col ‘chissenefrega della qualità dei servizi, della mobilità e sicurezza dei cittadini’.”. Tutto corredato, affermano i grillini, dal “solito messaggio subliminale della maggioranza: ‘Ben accette le proposte sulla mobilità e sanità, ma solo se passano prima dalla commissione… così possiamo mettere la nostra bandierina sulle idee degli altri’.”