Portomaggiore. La proiezione del film “la voce di Impastato”, nell’ambito del Lighthouse Movie Festival di Portomaggiore, è stata l’occasione per la prima azione pubblica del presidio Giuseppe Francese di Ferrara, che è nato presso l’Istituto d’Istruzione Superiore di Argenta e Portomaggiore.

Presso la sala consiliare di Portomaggiore, Venerdì 26 settembre è stato proiettato Il film “La voce di Impastato”, del regista Ivan Vadori. Un insieme di fiction, documentario e testimonianze di coloro che hanno conosciuto ed hanno lavorato con Peppino Impastato e che fa emergere la verità sul suo assassinio. Ma chi era Peppino Impastato? Un giornalista, un artista e un militante politico che ha sfidato la mafia di Cinisi, di cui la sua stessa famiglia era parte, con un insieme di indagine giornalistica e satira radiofonica. Fino alla notte del 9 maggio 1978, quando la mafia, evidentemente colpita dal suo lavoro, lo ha ucciso con una disumana carica di esplosivo. Ne sono seguiti anni di depistaggi che rendono la sua vicenda, purtroppo, il perfetto riassunto di tanti misteri italiani.

Alla proiezione, presente il regista Ivan Vadori, ha partecipato un gruppo di ragazzi del presidio di Libera di Ferrara: insieme a loro c’erano anche gli studenti dell’Istituto di Argenta e Portomaggiore, che hanno appena dato vita ad un presidio locale.

La proiezione del film e l’incontro con il regista si sono ripetuti sabato 27 mattina presso la sede dell’indirizzo Tecnico Economico dell’Istituto, con la partecipazione di cinque classi di allievi, sia dell’ITE che dell’ITT di Portomaggiore.

Anche ad Argenta il presidio parteciperà ad iniziative legate alla lotta per la legalità e contro le mafie, in un progetto promosso dal coordinamento di Ferrara dell’associazione Libera.