Comacchio
28 Settembre 2014
Taglio del nastro dell'esposizione all'ex ospedale degli Infermi di Comacchio

Mostra e premio in memoria di Giglio Zarattini

di Redazione | 3 min

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Il taglio del nastro con Luciana e Linuccia, mamma e moglie di Giglio Zarattini

Il taglio del nastro con Luciana e Linuccia, mamma e moglie di Giglio Zarattini

Comacchio. Durante l’affollatissima inaugurazione della mostra-omaggio all’artista locale, Giglio Zarattini, il primo cittadino comacchiese Marco Fabbri ha preannunciato che sarà istituito il 6 dicembre prossimo il “Premio Giglio Zarattini”, iniziativa culturale che ben si inserisce tra quelle volute per commemorare l’ex-sindaco a dieci anni dalla sua scomparsa.

“Grazie a questa mostra – ha sottolineato Fabbri – conosceremo Giglio come artista, sindaco e come persona comune con ansie e dubbi. Credeva fortemente nell’arte, nel futuro e voleva che la sua Comacchio si aprisse al mondo”. La mostra, allestita al piano terra del settecentesco ex-ospedale degli Infermi con opere provenienti da collezioni private è stata inaugurata in presenza della mamma di Zarattini Luciana, della moglie Linuccia, del figlio Giuliandrea e di un pubblico numerosissimo.

Al taglio del nastro erano presenti anche la presidente della Provincia Marcella Zappaterra, il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, il presidente dell’Ente di gestione per i parchi e le biodiversità – Delta del Po Massimo Medri, l’ex-sindaco Alessandro Pierotti, le autorità militari locali, oltre agli assessori e ai dirigenti comunali, rappresentanti della società civile e del mondo politico. Ancora una volta si è rivelata preziosa e proficua la collaborazione con gli studenti dell’istituto di istruzione secondaria “Remo Brindisi” del Lido degli Estensi, guidati dal dirigente scolastico reggente Massimiliano Urbinati e dalla sua vice Carla Castaldi, per la cura degli aspetti legati al cerimoniale e all’accoglienza dei numerosi ospiti.

Dalla mostra, aperta sino al 27 ottobre prossimo, emerge la figura di “un artista equilibrista – ha commentato il sindaco Marco Fabbri – sospeso tra responsabilità civile e politica e poesia”. L’idea della mostra dedicata a Giglio Zarattini nel decennale della scomparsa è nata dieci mesi fa, quando erano in fase di ultimazione i lunghi lavori di restauro, che hanno interessato il settecentesco ex ospedale degli Infermi ed è stata da subito condivisa con la famiglia dell’artista. “Si è pensato all’ex-ospedale – ha precisato il sindaco Fabbri – perché questo è il luogo centrale, simbolico di Comacchio. Tutti i sindaci ci hanno lavorato intensamente, lasciandoci un pezzo di vita istituzionale”.

Ringraziando Alessandra Felletti e Andrea Samaritani, curatori della mostra e tutti i dipendenti comunali per mesi impegnati giorno e notte per restituire il museo alla comunità, il sindaco Fabbri ha anche ribadito che “si sta lavorando con tutte le istituzioni e con la Soprintendenza perché il patrimonio archeologico torni qui e si integri con quello cittadino”.

Il saluto che ha preceduto la visita alla mostra è stato quello della presidente della Provincia Marcella Zappaterra, la quale, rinnovando “i ringraziamenti all’Amministrazione Comunale e a tutti coloro che hanno collaborato per la realizzazione dell’evento” ha posto l’accento sul fatto che “oggi si arricchisce il nostro patrimonio culturale e museale”. Zappaterra ha avuto poi parole di stima e riconoscenza per Giglio Zarattini, rilevando che “ce lo ricordiamo tutti, sempre disponibile a tutte le ore, come sindaco al servizio di una comunità che amava e che ha servito con grande senso di responsabilità”.

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