Riva del Po
24 Settembre 2014

Zaghini: “Sulla Tasi non accetto critiche da Grandi”

di Redazione | 3 min

Il ruolo di chi guida una comunità comporta necessariamente la doverosa attenzione alle ragioni delle opposizioni. Penso di poter dire che questo atteggiamento sia valso, fin qui, per l’intera durata del mio mandato. Devo tuttavia fare un’accezione. Da Simone Grandi non accetto critiche di sorta, in merito alla gestione contabile dell’ente. Non solo poiché i manifesti, gratuitamente volgari, che le accompagnano qualificano il profilo culturale del soggetto in questione, ma soprattutto perché Grandi è stato vicesindaco con delega al bilancio dal 2004 al 2009. Spieghi ora, dunque, perché scelse di aumentare l’ICI nel 2004 al massimo di legge e perché aumentò, nel 2007, l’addizionale comunale Irpef, scatenando a sua volta la protesta delle opposizioni (io ben ricordo la sua teorizzazione secondo cui “le tasse si aumentano al primo e terzo anno di mandato”). Spieghi cosa lo spinse a finanziare le opere pubbliche ricorrendo sistematicamente ai mutui, aggravando l’indebitamento del comune per più di un milione di Euro. Spieghi, infine, come mai lasciò centinaia di migliaia di euro di residui attivi relativi a crediti di dubbia esigibilità, compromettendo la situazione di cassa dell’ente, costretto al ripetuto ricorso alle anticipazioni di tesoreria.
Il Comune di Berra è amministrato centellinando le spese, ridotte ormai al minimo indispensabile per garantire la continuità dei servizi, il cui costo è inferiore al 6,6% rispetto ai fabbisogni standard (fonte www.opencivitas.it) contro una media provinciale del 9% superiore ai medesimi fabbisogni (siamo cioè più virtuosi del 15% rispetto alla media provinciale).
Dal 2010 ad oggi Berra ha subito tagli pari a 105 Euro per abitante, dato che ci pone nel gruppo di testa della provincia di Ferrara (fonte il Sole 24 ore), mentre il gettito Imu per abitante è tra i più bassi della provincia. Far quadrare i bilanci in queste condizioni è oltremodo gravoso. Nessuno prova sadicamente piacere nel chiedere soldi ai cittadini, ma, come tutti sanno, lo Stato in questi anni ci ha trasformato in semplici gabellieri, costretti ad aumentare il prelievo per sopperire ai tagli decisi dal Parlamento. Anche gli 80 Euro in più in busta paga sono stati in parte coperti da tagli ai comuni e su questo aspetto ho “polemizzato” con Debora Serracchiani, di fronte ad una platea numerosissima, in occasione dell’apertura della mia ultima campagna elettorale.
L’aliquota della Tasi al 3,3% altro non fa che ricostituire per il Comune di Berra il medesimo gettito garantito dall’Imu sulla prima casa, abolita con un gioco di prestigio del governo Letta e reintrodotta (oltretutto senza detrazioni) sotto il nome di TASI. Questa la semplice realtà dei fatti. Se Grandi intende proseguire nella sua campagna elettorale permanente, io mi fermo qui. Quella vera si è conclusa a maggio, quando è bastato un timido sole primaverile per sciogliere i sogni invernali di un ex in cerca di rivincita.

Eric Zaghini
Sindaco di Berra

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