Portomaggiore
24 Settembre 2014

Quale futuro per la Casa della salute?

di Redazione | 2 min

La Casa della Salute di Portomaggiore rappresenta una delle novità del riordino territoriale conseguente all’approvazione da parte dei sindaci del piano di riorganizzazione triennale della sanità provinciale.
Essa ambisce a diventare un punto di riferimento per i cittadini del distretto sud est per garantire accoglienza e orientamento ai servizi sanitari, assistenza sanitaria per problemi ambulatoriali, percorsi diagnostici che non necessitino di ricorso all’ospedale, gestione di patologie croniche e interventi di prevenzione e promozione della salute.
Si compone di un area pubblica, di presa in carico, che è sostanzialmente composta dalla nuova struttura che sta per terminare e di un area clinica dove vengono svolte le prestazioni sanitarie componendo così un sistema integrato di servizi che richiede un cambiamento culturale radicale e un coinvolgimento costante ed importante nel processo di cambiamento delle persone che vi lavorano dentro.
Leggiamo con piacere che il sindaco Nicola Minarelli ha lavorato per far conoscere questo nuovo modello ai cittadini dei comuni del distretto sud est ma siamo ad esprimere preoccupazione per i livelli di conoscenza delle lavoratrici e dei lavoratori che tutti i giorni vanno a lavorare nella struttura.
Riteniamo che tanto ci sia da fare per fargli capire come dovranno lavorare domani nella casa della salute e discutere con loro l’organizzazione dei servizi e per questo abbiamo deciso di avviare una consultazione, che effettueremo domani mercoledì 24 settembre, per comprenderne il livello di conoscenza sul cambiamento in essere.
E’ fondamentale che chi lavora dentro alla struttura sappia cosa deve fare per garantire servizi di qualità alla cittadinanza e abbiamo paura che non sia stata fatta un’operazione di spiegazione certosina del cambiamento. Di una cosa abbiamo certezza: ad oggi nessuno ha ancora programmato una riunione di tutto il personale in plenaria della struttura.
Comunque, per correttezza, per esprimere un punto di vista qualificato, in qualità di rappresentanti delle lavoratrici e dei lavoratori ci faremo sentire dopo la consultazione che faremo su tutto il personale della struttura

FP CGIL

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