di Roberta Pira

Ogni anno a Ferrara almeno una cinquantina di famiglie di origine straniera richiede di ricongiungersi con i propri figli, rimasti nel paese d’origine. Per loro ricostruire i legami affettivi significa doversi confrontare con la complessità dell’inserimento scolastico dei figli, dovuta all’ingresso in un contesto sociale diverso da quello di provenienza.
Allo scopo di favorire quest’impresa il comune di Ferrara nelle sue varie rappresentanze (Ufficio alunni stranieri, Centri per le famiglie e Ufficio diritti dei minori), in collaborazione con la Prefettura, ha promosso un servizio di orientamento scolastico per i minori ricongiunti, il quale costituirà l’oggetto dell’incontro che si terrà domani, martedì 23 settembre, alle ore 15, presso la sede dell’istituzione servizi educativi di via Guido d’Arezzo, 2.

“Ci siamo approcciati congiuntamente a questo tema perché ci siamo resi conto di quanto stia aumentando a Ferrara il numero di famiglie che si ricongiungono”, esordisce l’assessore comunale della salute e servizi alla persona, Chiara Sapigni, in apertura della conferenza di presentazione del nuovo servizio, tenutasi stamani presso la  residenza municipale. “Si tratta -prosegue l’assessore- di un ricongiungimento voluto e pensato sia per gli adulti, che per i minori. Il nostro contributo è orientato verso la creazione di un ‘luogo comune’, dove le famiglie straniere possano trovare le risposte che cercano, entrare in contatto con persone aventi le loro stesse esigenze e non sentirsi disorientate. Con il seminario di domani proporremo agli operatori questo nuovo servizio, che si svolgerà per le famiglie, un giovedì al mese, così da garantire loro la certezza di poter contare su qualcuno”.

Per questo sarà distribuito ai diversi operatori, rappresentanti dell’istituzione scolastica, dei servizi sociali,della prefettura, delle nostre politiche sociali, un opuscolo informativo tradotto in diverse lingue: arabo, cinese, francese, inglese, spagnolo, ucraino, serbo, rumeno, tagalog (una delle due lingue ufficiali delle Filippine), albanese, russo oltre ovviamente all’italiano; ciò al fine di far comprendere agli interessati l’esistenza e l’importanza di questa opportunità, di modo che ciascuno nel ruolo che gli compete, possa provvedere a diffondere tutte le informazioni in merito. “Ringrazio pertanto la Prefettura – aggiunge la Sapigni -, per averci dato il suo appoggio. E’ proprio dalla Prefettura, infatti, che parte tutto l’iter burocratico necessario per ottenere il ricongiungimento: una volta ottenuto il nulla osta dalla Prefettura le famiglie possono rivolgersi già al nuovo servizio. Ecco perché collaborare è stato indispensabile”.
“Ringrazio a nome del prefetto Michele Tortora, il comune per averci coinvolto nell’iniziativa – interviene Maria Claudia Ricciardi della Prefettura di Ferrara -.  I dati dei ricongiungimenti familiari che riguardano il 2013 sono stati sorprendenti: entro il 31 dicembre dello scorso anno risultano 316 i nuclei familiari regolarizzati, con 117 figli in età scolastica. Il 2014 non si è ancora concluso ma i dati registrati entro il 31 agosto di quest’anno parlano di 203 richieste di ricongiungimento, di cui 179 già conclusi pervenute, con 66 figli in età scolastica. L’anno non si è ancora concluso, ma dati i risultati finora ottenuti, ci aspettiamo un numero più o meno analogo a quello dell’anno scorso. Sentiamo continuamente ripetere – prosegue la Ricciardi- che gli immigrati costituiscono una risorsa, non un problema, ma bisogna garantire loro una serena integrazione. Questo il compito, oltre che della Scuola, anche delle istituzioni e dei vari enti territoriali, fra i quali è necessaria una fitta rete di collaborazioni”.

Così conclude il suo intervento la Ricciardi, passando la parola a Laura Lepore, responsabile dell’Ufficio alunni stranieri del comune di Ferrara.“Più che di ricongiungimento – sottolinea la Lepore-, noi preferiamo parlare di ‘ricomposizione dei nuclei familiare’. Le donne, purtroppo, non sempre riescono come vorrebbero a prendersi cura dei propri figli, né tanto meno sono a conoscenza dei servizi offerti dalle scuole in termini di inclusione del minore nel contesto scolastico; come ad esempio il percorso di alfabetizzazione scolastica ed extrascolastica attuato attraverso il servizio di ‘accompagnamento ai compiti’, nelle ore pomeridiane, piuttosto che dalla ‘summer school’ (la scuola estiva)”.

Questi gli interventi a favore del nuovo servizio comunale offerto ai minori, proveniente da realtà diverse da quella ferrarese, e alle loro famiglie. E’ una difficoltà ma, al contempo, una ricchezza, quella che adulti e minori assaporano, vivendo tra due culture . “Integrazione è un obiettivo- riprende l’assessore Sapigni- e non può realizzarsi da solo … le I possono convivere”. Un invito dunque a partecipare agli incontri informativi rivolti alle famiglie, che si svolgeranno l’ultimo giovedì di ogni mese alle 18, presso il centro per le famiglie “Isola del tesoro” di Piazza XXIV maggio (acquedotto monumentale). Il primo incontro avverrà questo giovedì 25 settembre.