All’azienda FerraraTua
Gentile Direttore,
sabato sera, in occasione di un evento in centro storico, per comodità, dato che sarei tornata tardi e non mi sarei azzardata, di notte, a tornare da sola a piedi, cosa che avrei potuto benissimo fare, dati i 15 minuti a piedi che distanziano la mia casa dal centro, ho raggiunto in automobile il parcheggio San Guglielmo, in centro storico, condotto da FerraraTua. Al mio arrivo alle 20 circa, all’ingresso, mentre mi accingo a prelevare il ticket di sosta, si avvicina un uomo, probabilmente di nazionalità africana, che cerca di indicarmi il posto-auto libero più vicino, chiaramente per farsi poi ricompensare, più o meno insistentemente.
Terminata la serata, dopo mezzanotte, torno al parcheggio per prelevare l’automobile. Davanti alle postazioni automatiche per il pagamento della sosta, quasi ad impedirne l’accesso, trovo, questa volta non uno ma tre uomini che invadono con i loro, non richiesti, suggerimenti lo spazio necessario per effettuare le operazioni di pagamento e accingersi poi alla richiesta di un obolo. E’ facilmente immaginabile lo stato d’animo di una donna (o magari anche di un uomo) che, sola, all’una di notte, in un parcheggio quasi deserto si trova a dover affrontare una situazione come quella descritta.
Si può certo sostenere che, in fondo, questi nostri “concittadini di fatto” non stanno commettendo alcun reato e, quindi, hanno il diritto di sostare dove vogliono, all’ora che credono e con l’atteggiamento che più loro piace; ma è opportuna, corretta e “giusta” questa invasività sempre più accentuata e pressante? Non sarebbe legittimo e corretto che chi usufruisce del parcheggio potesse farlo senza sentirsi condizionato e senza essere oggetto di sistematici abbordaggi, che si manifestano come sempre più insistenza e sono sempre più psicologicamente invasivi?
Mi chiedo allora:
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Perché questi soggetti, che né stanno parcheggiando né stanno prelevando l’auto, possono liberamente stazionare all’interno dell’area di parcheggio?
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E’ legittimo che gli spazi destinati a parcheggio siano utilizzati per altro?
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Perché nessuna autorità pubblica interviene per assicurare il regolare e sereno utilizzo degli spazi pubblici come da loro effettiva destinazione di uso?
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Perché FerraraTua, la cui ragione di esistenza (e costo a carico del contribuente) è la gestione dei parcheggi cittadini, permette che gli stessi vengano perennemente “presidiati” da queste persone e, quindi, utilizzati con disagio e difficoltà da buona parte dell’utenza?
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FerraraTua … ma di chi ???
Sarebbe gradita una risposta istituzionale.
Vittoria Benetti