Sport
22 Settembre 2014
I biancazzurri superano l'Ascoli davanti a 4500 spettatori, decide una rete dell'ex Monza

Finotto gol e la Spal trionfa

di Federico Pansini | 4 min

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(foto di Alessandro Castaldi)

La domenica perfetta: grande cornice di pubblico, prestazione concreta, vittoria, porta inviolata e la festa dei tifosi. C’è un po’ di tutte queste componenti nel bello, prezioso e meritato successo con cui la Spal ha superato l’Ascoli, una delle formazioni più quotate del girone.

4416 spettatori popolano il “Mazza” per l’atteso “big match” del 5° turno di campionato: record di presenze satgionale e clima da categoria superiore sugli spalti, con la Curva Ovest a “battagliare” nel duello di tifo per tutti i 96′ di gioco con gli 850 circa supporters arrivati dalle Marche. Alle prese con l’emergenza infortuni, Oscar Brevi reinventa l’assetto tattico della squadra: 5-3-2, con Capece nell’inedito ruolo di libero affiancato da Legittimo e Gasparetto al centro e dal duo Ferrettì-Rosina (al debutto) sugli esterni. In mediana ritrova la maglia da titolare Landi, con Togni e Filippini, mentre Germinale affianca Fioretti in attacco.

La mossa a sorpresa del tecnico spallino si rivela azzeccata: i biancazzurri non giocano un calcio spettacolare ma mostrano grande solidità e concretezza, concedendo pochissimo al temuto potenziale offensivo degli ospiti. Al tempo stesso, con Germinale che spesso si ‘abbassa’ verso la mediana per giocare il pallone, Fioretti si trova a combattere con la tosta difesa ascolana. La Spal crea almeno tre palle da gol nitide nei primi 45′: prima Germinale, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, colpisce di testa da buona posizione ma la sfera termina alta. Poi è Landi, per due volte dal limite, a concludere con il destro: palla alta, in entrambi i casi, di pochissimo. L’Ascoli si fa vivo solo nel finale di tempo con Chiricò: l’estroso esterno impegna Menegatti in una bella deviazione che salva la porta estense.

La ripresa vede immediatamente i biancazzurri “arrembare” nella metà campo ospite: Germinale conclude dal limite, palla verso il “sette” e splenida risposta di Lanni che strozza l’urlo liberatorio del “Mazza”. La Curva Ovest spinge i beniamini e la svolta arriva al 9° del secondo tempo: Addae stende Filippini con un fallo duro e rimedia il secondo cartellino giallo della sua gara, e la doccia anticipata. Più di mezz’ora per Togni e compagni da giocare in superiorità numerica. Brevi percepisce il momento positivo ed opta per due cambi nel giro di pochi minuti: fuori uno ‘sfiancato’ Fioretti, dendtro De Cenco. Poi il cambio decisivo: dentro Finotto per Rosina, frenato probabilmente dall’emozione di un esordio in una gara così importante. I due ingressi cambiano la Spal che torna al 4-2-3-1 e subito De Cenco sfiora il gol: bravo Lanni a chiudere lo specchio sulla conclusione prima di piede e poi di testa del giovane attaccante biancazzurro.

L’inerzia della gara è ora tutta in favore di Togni e compagni, anche se intorno alla mezz’ora è decisivo Legittimo, che con una splendida scivolata toglie dalla porta la palla calciata da Chiricò e appena toccata da Menegatti. Solo una parentesi, prima del vantaggio spallino: Finotto fa le prove generali con una fantastica semi rovesciata fuori di pochissimo al 30°, poi tre minuti più tardi libera l’esultanza del “Mazza” infilando di testa in rete l’ottimo cross dalla destra di Filippini. Meritato vantaggio per la Spal.

Gli ultimi 10′, come prevedibile, vedono l’assalto dell’Ascoli all’area di rigore estense: ma prima Menegatti con un interevento da…Menegatti su colpo di testa di Perez, e poi la difesa con Capece, Legittimo e Gasparetto sugli scudi, ‘cementificano’ l’1 a 0 finale dando così il via alla festa della Curva Ovest: i supporters biancazzurri, parafrasando il  loro coro autentico tormentone di questo inizio di campionato, cantano “oltre al novantesimo” mentre la nutrita rappresentanza di tifosi marchigiani lascia il “Mazza” a testa bassa.

Due vittorie ed un pareggio, 7 punti nelle ultime tre gare: dopo l’inizio di stagione piuttosto difficile, la Spal di mister Brevi si è decisamente rimessa in carreggiata. Nel prossimo turno, altro appuntamento di prestigio e sentitissimo a livello di tifo: nella seconda partita casalinga consecutiva, i biancazzurri ospiteranno la Lucchese, terza in classifica a quota 8, uno in più proprio di Togni e compagni. Si giocherà domenica, nell’inconsueto anticipo dell’ora di pranzo, con le squadre in campo alle 12,30.

Il tabellino della gara con i voti:

Spal – Ascoli  1-0

Marcatori: 33’ st Finotto(S)

Spal: Menegatti 7, Ferrettì 6,5, Rosina 5,5 (24’ st Finotto 7), Capece 7, Gasparetto 6,5, Legittimo 7, Filippini 7 (34′ st Gentile ng), Togni 6,5, Fioretti 6 (15’ st De Cenco 6,5), Landi 6,5, Germinale 6. A disp.: Albertoni, Aldrovandi, Bellemo, Di Quinzio. All.: Brevi 7.

Ascoli: Lanni, Cinaglia, Avogardi, Gualdi, Mengoni, Mori, Chiricò, Addae, Perez, Ruggiero (12’ st Carpani), Mustacchio (24’ st Pirrone). A disp.: Ragni, Rossi, Giovannini, Bangal, Altinier. All. Petrone.

Arbitro: Cifelli da Campobasso 7.

Note: spettatori 4416. Ammoniti: Mori, Avogardi (A), Legittimo, Germinale, Filippini, Togni (S). Espulso al 9’ st Addae (A) per doppia ammonizione. Angoli: 12-4 Spal. Recupero: 1’ pt; 5′ st.

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