Il coerente documento dei capigruppo 5 Stelle, contro l’accordo tra il sindaco Marco Fabbri e il Pd per le elezioni provinciali, conferma le mie accuse di ‘inciucio’. Saltata la proposta di accordo trasversale, dal momento in cui si è prefigurata una competizione elettorale, era doveroso, per le forze politiche in campo e per la loro stessa credibilità, il rispetto dei diversi ruoli tra maggioranza e opposizione. La collaborazione per il territorio non può infatti prescindere dalla diversità tra chi governa e chi, in minoranza, è stato eletto per svolgere l’azione di controllo.
Per questi motivi ritengo che la scelta dei coordinatori provinciali di Forza Italia, di unirsi alla maggioranza estromettendo i Fratelli d’Italia, loro alleati naturali, si dimostri ai fatti totalmente irresponsabile sotto tutti i punti di vista: innanzitutto perché ha fatto saltare l’accordo di lista unica per evitare la competizione elettorale, che non poteva prescindere dal dare rappresentanza a tutte le forze politiche già presenti in aula poiché elette dai cittadini; poi irresponsabile rispetto ai naturali equilibri tra maggioranza e opposizione in un confronto elettorale; e infine, soprattutto, irresponsabile riguardo al mandato dei loro stessi elettori che non credo saranno contenti di assistere alla lista FI – PD, come a Sant’Agostino dove già governano assieme con il sindaco Toselli (FI). E con simili esempi non ci si deve poi chiedere perché l’elettorato di centrodestra diserti le urne e la sinistra vinca oramai per la debolezza altrui.
Mauro Malaguti, consigliere regionale Fratelli d’Italia