Lettere al Direttore
18 Settembre 2014

Storari ‘boicottato’ lascia il M5S

di Redazione | 3 min

AI SIGG.

CONSIGLIERI M5S EMILIA ROMAGNA

AL SIG BEPPE GRILLO

ALLO STAFF BEPPE GRILLO

AL SIG. GIANROBERTO CASALEGGIO

ALLA CASALEGGIO E ASSOCIATI

PARLAMENTARI M5S

ALLA STAMPA

Lettera aperta

La storia del sottoscritto la conoscete tutti. Seguo dal 2006 l’evoluzione del M5S, avevo fondato i grilli Estensi, da cui ero uscito nel 2009, avendo fondato prima PPF e poi ero il 4 ottobre 2009 al Teatro Smeraldo. Venni espulso con tutta la lista Tavolazzi e dopo poco con lui e Favia, ruppi a maggio 2012 pubblicamente e poi fui riammesso nel settembre nel M5S.

Fino a qualche giorno fa votavo sul portale e avevo inviato la mia candidatura on line.

Oggi scopro che la mia candidatura non è presente e non riesco ad accedere per votare.

Non voglio farne un fatto personale, non essendo il solo in queste condizioni.

Ciò che trovo inaccettabile e che mi fa arrivare oggi a decidere di chiudere definitivamente la mia avventura politica, è il fatto che alcune piccole lobbies, interne al M5S, potremmo definirLe cricche, con veti e controveti, decidono le sorti di questo o quello. Le antipatie personali, le accuse di protagonismo, ad esempio verso il sottoscritto, erano e restano motivate da una sola cosa, invidia e gelosie.

Apparire sulla stampa, non pagando, ma per l’attività politica, è un corollario inevitabile e conseguente alla mole di lavoro immane di questi anni, fatta di atti, denunce e accuse sui malcostumi insiti nella politica italiana, a livello locale e nazionale.

Se qualcuno ad esempio pensa che il sottoscritto, ad esempio., la cui denuncia di du anni orsono, alla Corte Conti ER, ha prodotto alcuni mesi fa la condanna della ex Presidente, ne abbia gioito, sbaglia di grosso. Non sono mai stato motivato e mosso nell’azione quotidiana, da sentimenti di odio.

Sfido chiunque a citare un solo esempio in cui le azioni del sottoscritto siano state motivate da supposti vantaggi personali.

Anzi dalla mia attività politica ne è giunto solo detrimento e problemi, lettere anonime, segnalazioni, danni morali e materiali.

Ma ciononostante avevo tenuto duro. Credevo seriamente che alcune scelte, sbagliate, da parte dello staff, come ad esempio la logica, manovrata, ad escludendum, con cui sono stati certificati a Ferrara solo alcuni, decisioni prese nel chiuso di una stanza, che hanno prodotto 5 consiglieri che sino ad ora hanno fatto mostra solo di una capacità oppositiva inconcludente e pressoché inutile, pari allo zero, col tempo si sarebbero sanate.

Invece quel che vedo, purtroppo, è che nella logica, aberrante, di combattere alcuni fenomeni, nocivi, ai quali abbiamo assistito, se ne sono adottate le tecniche ed i metodi. Chi fa deciso di privarmi del diritto i eleggere ed essere eletto? Di non accettare la mia candidatura? Quali sono stati i veri motivi per cui non è stata accettata?  Quali sono i criteri di scelta? Chi è lo staff? Chi lo rappresenta? I nomi …. in nome della trasparenza di cui il movimento fa una bandiera credo che lo staff, ed i parlamentari che rappresentano il popolo, qui li chiamo in causa, debbono rispondere perché altrimenti si parla di aria fritta e si è come il partito del Pd, ma almeno si sa chi sono i componenti delle segreterie! 

Se per combattere il nemico mi modello a sua immagine e ne traggo spunto nei comportamenti, in cosa sono diverso? Stiamo perdendo la nostra anima.

E’ la logica del combattere il fuoco col fuoco, la violenza con la violenza.

Qualcuno oggi ricorderebbe Ghandi se si fosse piegato a questa logica?

Siamo uomini o caporali?

Purtroppo questa logica prevale e l’anima con cui era nato il M5S si sta perdendo.

Non è questo il Movimento per cui ho tanto lottato, dato, speso della mia vita.

Io resto uomo, io resto umano e non vendo l’anima, ne per soldi, ne per scranni, ne per apparire sui giornali.

Angelo Storari

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