Argenta. Dopo la pausa estiva nella quale comunque la attività di consultazione e ascolto delle persone è proseguita senza sosta, il circolo di Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale Argenta sabato 13 settembre ha aperto la sua sede di Via Roiti 2/C. L’obiettivo era quello di cogliere l’occasione dell’evento Fiera per sensibilizzare la cittadinanza sul tema dei due Marò detenuti in India. A seguito del malore di Massimiliano Latorre infatti, il governo indiano ha concesso al militare italiano un rimpatrio temporaneo di quattro mesi con l’obbligo di rientrare in India per proseguire la detenzione in attesa degli sviluppi processuali.

“Fratelli d’Italia-An ritiene intollerabile che uno stato sovrano come l’Italia non tuteli i propri militari piegandosi a logiche meramente economiche. La politica estera condotta fin qui dai governi di sinistra Monti, Letta e Renzi si è rivelata un fallimento sotto ogni punto di vista. Pertanto il nostro circolo vuole esprimere vicinanza ai famigliari di Latorre e a quelli di Girone per il comportamento vergognoso che le istituzioni stanno tenendo nei loro confronti. Dopo quasi 940 giorni di detenzione ci uniamo al grido “Marò Liberi!”.

Gli attivisti argentani di Fratelli d’Italia hanno raccolto oltre un centinaio di firme a sostegno delle quattro petizioni lanciate a livello nazionale dal partito di Giorgia Meloni. La prima chiede “il ritiro dei nostri contingenti all’estero se non verrà risolta positivamente la questione dei Marò prigionieri in India e se l’Europa non interverrà concretamente in aiuto dell’Italia nella gestione del fenomeno migratorio”, la seconde chiede invece “alla celebrazione di elezioni primarie per la scelta dei candidati alle cariche monocratiche a tutti i livelli come condizione fondamentale per rifondare il centrodestra”, seguita dalla “tutela della famiglia consentendo l’adozione esclusivamente a coppie di sesso diverso”. L’ultima petizione riguarda la proposta di introduzione in Italia dello “scaricatutto”, ovvero che ogni spesa detraibile o deducibile dalla dichiarazione dei redditi.