Dopo una simile scenata negli uffici della questura era assai difficile pensare a un rilascio immediato. È stato infatti convalidato l’arresto per il 28enne di origine moldava che la notte del 1° settembre, attorno alle ore 1:30, si è reso protagonista di uno spericolato giro in automobile – in cui viaggiava anche il figlio di due anni – ad alta velocità tra le vie del centro storico. Dopo il quale, UNA fermato dalla polizia di stradale, ha colpito uno degli agenti con una mazza da golf e cercato di prendere a pugni e calci gli altri colleghi che cercavano di placare la sua ira.
La folle reazione del 28enne è cominciata quando gli agenti della polstrada, dopo aver fermato la sua spericolata e pericolosa guida a zig-zag tra le auto del centro, lo hanno sottoposto all’alcol test, che ha rilevato un tasso alcolemico pari a 1,51%. Sul posto è quindi arrivato un carro attrezzi per effettuare il sequestro della Renault Clio condotta dall’uomo, che però, una volta visto il arrivare il mezzo, è andato in escandescenze e ha cominciato addirittura a dare delle testate sul cofano della propria auto.
Dopo qualche minuto e grazie alla pazienza degli agenti il 28enne sembrava essersi calmato, ma era solo l’inizio della sua scenata. Infatti una volta invitato a prendere i suoi effetti personali dall’abitacolo, l’uomo ha estratto un ‘ferro 9’ da golf e ha sferrato un colpo sulla gamba di un poliziotto, per poi cercare di colpire anche gli altri poliziotti e tentare addirittura – circostanza confermata anche dal conducente del carro attrezzi – atti di autolesionismo.
Una volta trasportato in questura dalla Polstrada, l’uomo si è gettato di schiena sui ciottoli di corso Ercole d’Este e, quando gli agenti hanno provato a farlo rialzare, questo ha cercato di colpirli con testate e gomitate. Non restava altro da fare che bloccarlo definitivamente e immobilizzarlo, per poi trasportarlo nelle camere di sicurezza della questura.
Tutti questi fatti sono stati confermati durante l’udienza per direttissima che si è tenuta ieri mattina, in cui il giudice Attinà ha confermato l’arresto su richiesta del pm Alessandro Rossetti. L’avvocato Monica Maggiolini, ha chiesto al tribunale un termine per la difesa e il giudice ha rinviato il processo, in cui il 28enne è imputato per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, al mese di ottobre.