di Eleonora Manfredini

“Sono più che convinto che faremo un grandissimo campionato e che daremo grandi soddisfazioni a tutti quanti – dichiara Walter Mattioli, – siamo dispiaciuti per la prestazione offerta, davanti ai nostri tifosi, la prima in casa, avremmo voluto mettere in campo ben altro”.

Fa ammenda il massimo dirigente biancazzurro ed aggiunge: “Mi spiace constatare, attraverso i media, il malcontento dei tifosi. Ammetto di essere stato molto duro nel dopo partita di domenica, perché sono io stesso un tifoso: il primo tifoso. Non c’è però nessun tipo di attrito tra me e lo staff tecnico – precisa Mattioli, – ho rilevato che il problema del minutaggio dei giovani viene sentito particolarmente. Anche in merito a questo c’è stato un chiarimento, non deve esserci l’ansia di fare ogni domenica tassativamente un dato quantitativo di minuti, deve valutare anche il mister chi è più in forma. Se si fa meno tempo con i giovani in campo nel corso di una gara, si farà di più le volte successive. La nostra squadra è molto fisica e muscolare, – prosegue Mattioli nella sua analisi – avremo probabilmente bisogno di più tempo per ingranare. Domenica poi in 9 contro 11 abbiamo subito una squadra molto giovane e molto veloce”.

“Ci è dispiaciuto vedere in città questo accanimento nei confronti del nostro tecnico dopo la sconfitta di domenica – dichiara Vagnati – ovvio che a nessuno fa piacere perdere 3 a 0 in casa, ma essere disfattisti non va a beneficio di nessuno. Prima della chiusura del mercato siamo riusciti a rinforzare maggiormente il nostro organico, con l’ingaggio di De Cenco e di Capece”.

“De Cenco avevamo già ripetutamente provato in passato a portarlo alla Spal – riprende Mattioli – ha fatto buone cose tra le file del Bellaria, del Monza, del Pavia, sarà un giocatore indubbiamente utilissimo per la squadra, avrà solo bisogno di un po’ di tempo per rientrare in forma”. “Mi sto già allenando – spiega il brasiliano, – sono però reduce da una broncopolmonite, quindi mi ci vorrà qualche giorno per raggiungere la forma fisica ottimale. Posso giocare sia da prima che da seconda punta, in base anche alle necessità”.

Approda sul pianeta biancazzurro anche il sostituto naturale di Togni, ovvero Giorgio Capece. Vagnati lo descrive così: “È un giocatore duttile, un regista, oltre a sostituire Togni può fare anche la mezz’ala, è un giocatore completo, ha una buona struttura fisica e molta qualità tecnica. È un ottimo palleggiatore con alle spalle esperienze importanti”. “Era già uno degli obbiettivi – chiosa il presidente, – aveva tantissime richieste, ma ha preferito Ferrara, anche in virtù di quella che è la storia della nostra società”.

“Ho quasi sempre giocato davanti alla difesa, ma anche da mezz’ala mi destreggio bene – si presenta Capece. – Vengo da una buona esperienza con l’Ascoli, sebbene fossi finito un po’ ai margini della rosa. Tra tutte le possibili scelte non ho avuto alcun dubbio in merito alla Spal. Mi sono consultato con Cipriani, che mi ha parlato benissimo della sua esperienza: ma io in realtà avevo già deciso, tanto che ci tenevo ad avere l’opzione per il secondo anno in caso di promozione”.