Un gazebo del Pd montato in occasione delle ultime primarie del partito
Il Partito Democratico si prepara alle primarie di coalizione per l’elezione del nuovo presidente della Regione e raduna i segretari dei circoli per fare il punto della situazione sulle consultazioni che si terranno il 29 settembre in tutta l’Emilia Romagna. Il segretario provinciale Paolo Calvano ha incontrato ieri mattina i rappresentanti delle varie sezioni del Pd sparse per la Provincia in una riunione in cui, oltre a discutere a definire le operazioni più ‘pratiche’ per preparare le campagne (come la compilazione dei moduli per la raccolta delle firme a sostegno delle varie candidature), si è discusso anche delle consultazioni che a fine mese vedranno impegnati i sindaci del ferrarese per l’elezione del nuovo presidente della Provincia.
“Abbiamo messo subito a disposizione di tutti i moduli per la raccolta firme per gli attuali cinque candidati Pd alle primarie per la presidenza della Regione Emilia Romagna”, annuncia Calvano in mattinata sui social network nel pubblicare una foto dei moduli messi a disposizione di tutti i circoli Pd per la raccolta delle firme necessarie ai cinque candidati per presentare la propria candidatura. Matteo Richetti, Stefano Bonaccini, Roberto Balzani, Palma Costi e Patrizio Bianchi dovranno presentare 4mila firme per partecipare alla corsa che il 29 settembre decreterà chi sarà il successore di Vasco Errani, dimessosi dopo la condanna in secondo grado per falso ideologico. Calvano ha già espresso nei giorni scorsi la propria preferenza personale per Bonaccini, ma in questa fase si attiene al ruolo neutrale che spetta alla sua carica: “Da segretario – afferma – spero che ci sia il massimo della partecipazione e che potremo assistere a un confronto che basato non sui nomi e le facce ma sul progetto migliore per la Regione. Le firme dovranno essere consegnate entro il 9 settembre, quindi non è detto che tutti riescano a presentare la propria candidatura”.
La foto pubblicata da Calvano con i moduli per le raccolte firme
Per quanto riguarda l’elezione dei consiglieri regionali della nostra provincia (la lista dovrà essere composta da quattro nomi) gli unici a essersi candidati ufficialmente, al momento, sono la presidente della Provincia, Marcella Zappaterra, e lo stesso Calvano, che spiega quali saranno i criteri della selezione: “Occorrono persone con determinati profili, con un rilievo che vada oltre la loro realtà locale e una serie di competenze da mettere in campo per lavorare in Regione. Le autocandidature andranno in consultazione attraverso i circoli e, terminata questa fase, la segreteria farà una proposta all’essemblea provinciale del Pd per approvare i quattro nomi”.
Ultimo tema è quello delle cariche provinciali, che l’approvazione del ddl Delrio non saranno più elette direttamente dai cittadini ma dai sindaci dei vari Comuni. La proposta del Pd è quella di formare una lista unica, attraverso un accordo tra i primi cittadini di tutti gli schieramenti, che conterrà rappresentanti di tutti i partiti e che potranno essere votati dai sindaci durante le consultazioni del 29 settembre. “Abbiamo presentato un progetto su cui stanno lavorando i primi cittadini – spiega Calvano -: un tentativo di lista unica dove ci si spoglia delle casacche di partito, che conterrà i nomi di un candidato presidente e di 12 consiglieri. Ci sono già dei confronti in corso su questa ipotesi e credo che dalla prossima settimana si potrà cominciare a lavorare sui nomi. Come Partito Democratico abbiamo detto che secondo noi si può seguire questa strada e lavorare in una logica istituzionale, piuttosto che di partito, l’alternativa, se gli altri partiti non saranno d’accordo, sarà quella di fare più liste a seconda dei vari schieramenti: centrosinistra, centrodestra ed eventualmente Movimento 5 Stelle”.
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