di Marcello Celeghini
“Il vero sport unisce. Tutti”. Questo è lo slogan con cui la città di Ferrara si appresta ad ospitare presso le strutture del Centro Sportivo Universitario di via Gramicia, nelle giornate del 3, 4 e 5 settembre, il 1° Torneo Internazionale di tennis per atleti con disabilità intellettiva e relazionale. La tre giorni dell’evento, organizzato dall’associazione InsideOut e dal Cus Ferrara in collaborazione con il Coni, la Federazione Italiana Tennis, il Comitato Italiano Paralimpico, Inail e Fisdir e con il patrocinio di Comune e Provincia, vedrà sfidarsi alcuni tra i migliori atleti paralimpici a livello europeo.
Il torneo vedrà gli atleti sfidarsi in incontri di singolo maschile e femminile e incontri di doppio maschile e misto. Parallelamente si svolgerà un torneo ‘di consolazione’ con gli sconfitti al primo turno. L’inaugurazione ufficiale del torneo si svolgerà mercoledì 3 settembre alle ore 12 anche se gli atleti saranno in città già dal giorno precedente per effettuare gli allenamenti e acquisire familiarità con le strutture del Cus. Nella prima giornata le gare si svolgeranno al mattino dalle 9 alle 13 e a nel pomeriggio dalle 15 alle 19.30. Durante il pomeriggio di giovedì 4 settembre è prevista dalle 16.30 alle 19 una visita guidata nel centro storico cittadino. La giornata conclusiva di venerdì 5 settembre vedrà in mattinata le ultime fasi eliminatorie del torneo e nel pomeriggio, a partire dalle 15, la finale del Torneo. Il pernottamento degli oltre cinquanta atleti partecipanti, provenienti da quattro paesi (Italia, Polonia, Repubblica Ceca e Francia) sarà presso l’hotel Orologio.
“Questa sarà una manifestazione di rilevanza internazionale – specifica il responsabile regionale del Comitato Italiano Paralimpico Ganni Scotti -. Sarà infatti il primo torneo di questo genere in Italia, e di questo Ferrara ha tutto il merito. I media purtroppo parlano poco dei grandi risultati che gli atleti italiani ottengono ogni anno nelle competizioni internazionali paralimpiche, sembra quasi che non interessi affatto. I risultati ottenuti partono proprio dall’organizzazione di questi eventi. La nostra regione- rivela Scotti- si dimostra all’avanguardia anche nell’attenzione del diritto allo sport. Infatti prossimamente inaugureremo il primo Centro Regionale di avviamento agli sport invernali per disabili sul Monte Cimone”. Sulla stessa linea anche l’assessore allo Sport Simone Merli. “Finchè continueremo a suddividere il mondo in abili e inabili non si va proprio da nessuna parte. Questi atleti son talmente preparati che sono in grado di sfidare tranquillamente un normodotato. Per il prossimo anno- rivela Merli- ci stiamo già attivando per far si che questo torneo cresca sempre di più e venga riconosciuto come di rilevanza sia in Italia che all’estero”.
L’iniziativa è partita, come detto, dall’associazione InsideOut. La presidente dell’associazione, Ilaria Bosellini, annuncia ulteriori manifestazioni di questo tipo in altri sport. “InsideOut è giovanissima come associazione; nasce infatti nel dicembre scorso con la finalità di dare un’opportunità di crescita sportiva a ragazzi con disabilità. Ora abbiamo organizzato il torneo di tennis- spiega la presidente- ma ben presto presenteremo altre iniziative di questo genere applicate ad altre discipline sportive”. Un plauso per l’organizzazione dell’evento anche da Luciana Pareschi, responsabile della sezione del Coni di Ferrara. “È un’iniziativa lodevole perché contribuisce ad incrementare la sensibilità collettiva verso la disabilità. In Italia manca ancora purtroppo l’educazione alla disabilità, in questo ambito siamo indietro decenni rispetto al resto d’Europa. Lo stare insieme facendo sport, ad esempio nei campi estivi, tra i cosiddetti ‘normodotati’ e i ragazzi con disabilità è sicuramente un momento di crescita per i ragazzi con difficoltà ma soprattutto lo è per gli altri ragazzi”.
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