di Silvia Franzoni

Argenta. La fiera argentana che riempie Piazza Garibaldi da oltre mezzo secolo (ma fonti storiche parlano di origini molto più antiche) verrà riproposta nei giorni 12-15 settembre 2014 profondamente rinnovata ed ormai evolutasi da quel “format delle campionarie che – come specifica la presidente della Provincia Marcella Zappaterra – è ormai superato e richiede ora un cambio di impostazione e caratterizzazione affinché le fiere tornino a prendere il volo”.

Il coraggio del cambiamento non è certo mancato agli organizzatori della 57esima edizione della Fiera Regionale di Argenta, una manifestazione presentata come “fortemente sperimentale, caratterizzata e caratterizzante”. Il nuovo formato, improntato “alle eccellenze enogastronomiche proprie del territorio argentano” e non più a spettacoli collaterali di musica e comicità, mostra l’attenzione dell’amministrazione non solo all’evento ma al futuro dello stesso: “nel 2015 – spiega l’assessore alle Attività produttive del Comune di Argenta Andrea Baldini – si prevede uno spostamento della Fiera, che verrà proposta nel terzo fine settimana di giugno”. Una “sfida”, come evidenzia la presidente della Provincia, che ha possibilità di concreta realizzazione e che permetterebbe ad una delle “manifestazione identitarie e comunitarie più importanti” non solo il mantenimento, ma anche la sua possibile “candidatura – continua Baldini – ad evento di interesse turistico”.

La comicità troverà comunque spazio nelle serate 12-14 settembre grazie alle esibizioni dissacranti degli artisti di Colorado, ma la risata sarà posta a sostegno di cuochi, gourmet ed estimatori che si avvicenderanno durante i cooking show: Chef e protagonisti del mondo enogastronomico, da Filippo La Mantia a Chiara Maci e Igles Corelli, cucineranno dal vivo utilizzando i prodotti del territorio, quegli “elementi preziosi” proposti dal progetto (con marchio già registrato) ‘Oro d’Argenta’. “Ci avviciniamo alla fiera quali sponsor – interviene Sante Baldini, presidente della Coop Giulio Bellini – perché da sempre crediamo nei prodotti agroalimentari e nella occasione di visibilità offerta dalla manifestazione”: la quattro giorni settembrina farà da palcoscenico per la presentazione di “nuovi prodotti a marchio Oro d’Argenta” (tra i quali vini, birre e miscele di farina) e la promozione del cous cous, piatto nord africano del quale “l’azienda Bia Italia Spa – spiega il titolare Giacomo Ricci – è prima produttrice nazionale, e mira ad arrivare al vertice delle produzioni mondiali, ragnatele burocratiche permettendo”. Nella lunga lista degli sponsor, anche Spreafico, Antonio Ruggero, Golfera e Unipasta, nonché la Pro Loco argentana la quale, sottolinea la vicepresidente Margherita Bolognesi, sarà “strumento di sostegno dell’organizzazione”.

Il rinnovamento interesserà anche la terza edizione della Fiera nazionale degli Ecomusei, come da tradizione ospitata nella poco distante Piazza Marconi, ma arricchita con partecipazioni espositive dalla Puglia al Trentino, dalla Sicilia alla Croazia, e con un Workshop internazionale. ‘Arti, cibo e paesaggio’, questo il titolo dell’evento, si articolerà infatti in un convegno itinerante, volto alla discussione delle tematiche “legate allo sviluppo locale dei territori e delle istante partecipative”: un lavoro sul proprio patrimonio che, come presenta la direttrice del Sistema Ecomuseale argentano Nerina Baldi, si snoderà “nelle esperienze degli illustri esperti, dal presidente del FEMS Alexandre Delarge al professor Peter Davis”. A fare da teatro alla tre giorni del convegno (12-14 settembre) saranno Villanova di Bagnacavallo (Ra), Argenta e Cervia (Ra), in un ottica di “rete regionale capace di avvicinare i sistemi ecomuseali di Ferrara e Ravenna”. A sostenere l’organizzazione e la segreteria del Workshop, sarà il “braccio secolare – specifica sorridendo l’amministratore unico Stefano Merighi – degli intenti dell’amministrazione, ovvero la società Terre, da sempre impegnata nella tutela e valorizzazione del territorio”. Gli occhi sono dunque puntati su Piazza Garibaldi, nella speranza che la stima di presenze superi le “circa 20.000 dell’edizione 2013, e che – conclude l’assessore Baldini – la stagione sia buona!”.