Sport
31 Agosto 2014
Biancazzurri al debutto in casa contro il Pontedera di Paolo Indiani: subito in campo il neo acquisto Togni?

Spal, via al campionato

di Federico Pansini | 5 min

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Vigilia di Natale finita a pugni tra due fratelli

Era la vigilia di Natale dello scorso anno. Per le feste si ritrovano assieme, con le rispettive famiglie, due fratelli tra i quali, per questioni legate all'eredità paterna, negli ultimi tempi non corre buon sangue. Il più giovane dei due, classe 1976, abita nella casa di Pieve di Cento ereditata come proprietà indivisa

IMG_8578-768x403L’attesa è finita, il “Paolo Mazza” riapre i battenti, ritornano le domeniche di passione spallina. C’è tanta attesa da parte degli sportivi ferraresi, al termine di una estate dove il calcio mai è mancato – tra campionati del Mondo, mercato e amichevoli -. Ma negli occhi degli appassionati biancazzurri rimane ancora la giornata di festa dello scorso maggio, quando la Spal ha conquistato la salvezza/promozione in Lega Pro Unica. Poco conta (va) il piazzamento in classifica così come che l’attesa del traguardo da tagliare fosse diventata ormai quasi insopportabile, mettendo fine solo all’ultima giornata di campionato. Il senso di liberazione, la voglia di gioire e fare festa con la maglia della Spal addosso, di invadere le vie del centro cittadino con i cori della Curva: da troppo tempo la Ferrara calcistica si portava dentro questi desideri ed aspettava di liberarli. Desideri repressi da conduzioni societarie che hanno portato ad aule di tribunale, punti di penalità in campionato, scioperi di giocatori e via discorrendo. Un passato neanche troppo lontano, cancellato dalla gestione lineare, pulita e “sorridente” della famiglia Colombarini e dalla passione del Presidente Walter Mattioli.

In 12 mesi dall’inferno della D alla terza serie del calcio italiano: il 27 maggio del 2012, la Spal 1907 (gestione Butelli) perdeva al “Mazza” contro il Pavia negli spareggi playout certificando la retrocessione nell’allora C2, e firmando di fatto una condanna a morte con la mancata iscrizione ai campionati che ne seguì il mese successivo e la ripartenza dai Dilettanti (gestione Benasciutti).

Due anni e poco più tardi, la Spal 2013 riporta Ferrara in C1, o meglio Lega Pro Unica. Un passo importante accompagnato dall’entusiasmo di una piazza che ha rispolverato un sostegno in fondo mai venuto meno ma solo ‘arrugginito’ da tanti, troppi anni di sofferenza. E contagioso, soprattutto per la società e la dirigenza, che ha scelto – nonostante un comprensibile profilo basso – di allestire un organico completo e, almeno sulla carta, competitivo. Non stiamo scrivendo che la Spal potrà vincere in carrozza il campionato: non sarebbe sensato, alla vigilia della prima giornata di campionato, non sarebbe nemmeno realistico considerando il valore di tante avversarie quotate.

Ma che i biancazzurri possano fare un buon campionato, mettendosi magari al riparo dalle zone pericolose il prima possibile per poi magari..sognare qualcosa di più, quello si. Il mix di giovani ed esperti è quello giusto: gli addetti ai lavori parlano di Finotto e Filippini come due tra gli esterni più forti del torneo, senza dimenticare Lazzari e Landi, autentiche rivelazioni della passata stagione e la voglia di Di Quinzio, fermo per infortunio praticamente tutto lo scorso campionato ed oggi pronto a mostrare il proprio valore. Il caso-Miglietta, unico neo di una estate tranquilla e indigesto per società e tifosi, è stato superato con l’ingaggio del carioca Romulo Togni, voglioso di riscatto dopo una stagione alle prese con la pubalgia in B all’Avellino. In mediana anche Gentile, ‘mastino’ che sarà sicuramente di aiuto al brasiliano in fase di regia. E poi ancora l’innesto difensivo di Gasparetto, anche lui reduce dalla B e da annate positive con il Cittadella, il nuovo capitano Giani, il riconfermato Silvestri, le scommesse Legittimo, Rosina, Ferretti, Aldrovandi e la certezza di Menegatti tra i pali. Abbiamo tenuto per ultimi Germinale e Fioretti, giocatori d’attacco nel 4-2-3-1 biancazzurro: da loro ci si aspetta quel contributo importante, in zona offensiva, che lo scorso anno è stato soprattutto sulle spalle di Max Varricchio e (in parte) Cozzolino. Germinale e Fioretti, ex Catanzaro, così come lo è il nuovo mister della Spal, Oscar Brevi: a lui il compito di trovare la quadratura capace di alimentare il fuoco del tifo spallino. L’inizio regala subito un incrocio particolare: sulla panchina del Pontedera Paolo Indiani. Il trainer dei toscani, in estate, aveva rifiutato di trasferirsi a Ferrara per non lasciare la Toscana, spianando così la strada all’arrivo di Brevi.

E quello che in carriera è stato anche capitano del Torino in serie A, ha le idee molto chiare sull’identikit della nuova Spal: squadra che lotta e suda, senza risparmiarsi. «La prestazione – ha spiegato l’allenatore biancazzurra – dovrà essere impostata con la giusta determinazione e attenzione. In questo esordio, servirà l’aiuto del pubblico, un aiuto che permetterà di superare le difficoltà tattiche e fisiche». Poi, riguardo alla condizione della squadra: «Ho a disposizione giocatori bravi che hanno dimostrato di essere oltre a calciatori anche degli uomini. Avranno bisogno ancora di tempo per conoscere l’ambiente, lo staff tecnico e la società. Sicuramente non siamo al 100% della condizione fisica: serviranno ancora 7/8 partite per arrivare al top. Questa non è una giustificazione, solamente un dato oggettivo». Riguardo alla formazione Brevi non si è sbottonato, e l’unico indisponibile sarà il difensore Aldrovandi. Probabile in cabina di regia il debutto dell’ultimo arrivo Togni, ancora alla ricerca del ritmo partita ma comunque reduce dalla preparazione svolta con l’Avellino senza alcun tipo di problema fisico.

Insieme alla gara con il Pontedera tiene banco il mercato: la Spal potrebbe piazzare un ultimo colpo in dirittura d’arrivo (il mercato chiude Lunedì sera; ndr), con l’ingaggio di un difensore centrale che proprio il tecnico ha richiesto già da tempo alla società. Sul piede di partenza rimane Sereni, anche se i tifosi biancazzurri hanno a più riprese mostrato il gradimento per una sua permanenza a Ferrara.

Ma prima, come detto, il debutto nel torneo. Dopo una estate di prove generali, finalmente è tempo di primi verdetti, quelli del campo. Bentornato campionato.

Fischio d’inizio di Spal-Pontedera al “Paolo Mazza” domani alle ore 18.

Probabile formazione Spal (4-2-3-1): Menegatti; Ferretti, Gasparetto, Giani, Legittimo; Gentile, Togni; Di Quinzio, Germinale, Filippini; Fioretti.

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