Nessun racket intorno all’accattonaggio. Le grida di allarme e le lamentele manifestate anche da molti lettori di Estense.com in merito alla vicenda del cartello contro gli accattoni esposto dalla Conad di via Garibaldi non trovano al momento alcuna conferma.
A dirlo è il questore di Ferrara Orazio D’anna, intervistato da Estense.com: “Al momento – spiega – non ci sono riscontri immediati su queste supposizioni”. Dunque le affermazioni sull’esistenza di una vera e propria organizzazione dedita allo sfruttamento della povertà (o della sua apparenza) per muovere le persone a pietà e introitare denaro in maniera illecita sono al momento solo voci tutte da verificare.
“Non entro nel dibattito che si è scatenato sul cartello – afferma ancora il questore -, quel che posso dire è che stiamo svolgendo degli approfondimenti anche in forza di alcune affermazioni che sono state fatte in questi giorni sugli organi di stampa. È possibile – prosegue D’Anna – che alcune delle persone che hanno fatto queste dichiarazioni vengano contattate per cercare di capire se le informazioni che hanno in mano sono maggiori e diverse rispetto alle nostre e se siano tali da far presupporre l’esistenza di un racket”.
D’Anna conferma anche come un impulso in tal senso sia arrivato dal sindaco di Ferrara, Tiziano Tagliani – intervenuto in maniera dura nei confronti di Goberti la cui iniziativa ha giudicato “incivile” e portatrice di “nuova linfa all’intolleranza” – che già aveva annunciato la consegna a questore, prefetto e comandante dei carabinieri di una copia della rassegna stampa di questi giorni contente dichiarazioni che lamentavano o denunciavano l’esistenza di un organizzazione illecita, affinché ne venisse accertata la verità per poi, in caso affermativo, prendere gli opportuni provvedimenti.
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