Eventi e cultura
28 Agosto 2014
L'esperto ferrarese di nuovi media tra gli otto nominati ai Macchianera Italian Awards 2014

Rudy Bandiera candidato a miglior personaggio del Web

di Daniele Oppo | 4 min

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Rudy BandieraPer il ferrarese Rudy Bandiera, giornalista, consulente Web, appassionato conoscitore dei nuovi media (per alcuni un vero e proprio ‘guru della rete’) il 2014 è un anno da incorniciare: prima voce narrante per “Storie dal Giro” dove ha raccontato il Giro d’Italia in una maniera diversa, poi il ‘dono’ di una Smart direttamente dalla casa produttrice dopo essere rimasto a piedi in seguito a un incidente stradale, ottenuta grazie alla sua forza social lanciando e diffondendo l’hashtag #UnaMacchinaPerRudy e ora l’inaspettata (o forse no) nomination agli ‘Oscar del Web’, i Macchianera Italian Awards 2014 (giunti alla XII edizione) come miglior personaggio dell’anno.

“Un dopo ferie col botto, non me l’aspettavo e non ne sapevo nulla, non sapevo neppure di essere candidato – commenta Bandiera, decisamente incredulo -. L’ho saputo da poco, tra l’altro per caso, utilizzando un software per ascoltare la rete e trovando su Twitter uno che si lamentava e si chiedeva cosa ci facevo io tra i migliori personaggi e chi mi aveva votato. Per me è surreale, non ha senso che io sia in classifica. Gli organizzatori mi hanno mandato una mail dicendo che sono candidato per ‘l’ambito feticcio’. Mi ha fatto sorridere e mi sono chiesto se hanno mandato una mail simile anche a Papa Francesco”.

Già, perché a fargli compagnia nella lista dei migliori personaggi del web – selezionati su oltre 170mila nominativi arrivati – sono personaggi di un certo calibro e perlopiù ben noti per le loro attività che poco hanno a che fare con la loro presenza sul web: Papa Francesco (vincitore nel 2013), appunto, ma anche Matteo Renzi, Beppe Grillo, Fiorello, l’ex Iena Pif, il giornalista de Il Fatto Quotidiano Andrea Scanzi, l’attore comico Carlo Gabardini (divenuto una delle icone della lotta anti-omofobica dopo il suicidio di un ragazzo a Roma) e Frank Matano (Le Iene, Italia’s Got Talent). “Sono l’unico personaggio davvero della rete, l’unico ‘candidato digitale’ – osserva Bandiera, attivo sul fronte della comunicazione convenzionale e non, con NetPropaganda e Polis Comunicazione -, le altre sono tutte persone famose per altri motivi, ma l’unico che vive la rete in maniera esclusiva sono io”.  Sintomo forse del fatto che saper gestire la propria presenza nei nuovi media (anche in quelli che ormai tanto nuovi non sono più) può giocare davvero un ruolo fondamentale anche in ottica professionale: “La capacità di gestire la propria presenza sul web è tutto – spiega ancora il 41enne ferrarese, autore del libro “Rischi e opportunità del Web 3.0″, Flaccovio Editore, nella top 10 dei libri più venduti di Amazon  -. Non è che io sia il migliore nel farlo, ma utilizzare i media, avere un blog (cosa per me imprescindibile) in cui riversare i propri punti di vista è tutto. Oggi – prosegue Bandiera – i media più influenti sono ancora Tv, giornali e radio. Ma la direzione è quella del web che ingloba tutti per diventare unico media. Non c’è più uno sconfinamento ma una fusione che sono convinto si completerà nel giro di pochi anni”.

Qualcuno, come lo stesso Bandiera ha avuto modo di appurare fin da subito, non ha preso bene la sua nomination, dando vita a un valzer di critiche più o meno sensate: “È normale che sia così, più aumentano le persone che ti leggono e che ti conoscono, più aumenta la tua popolarità, più accrescono le voci critiche. L’importante è che le persone che ti amano sia di più di quelle che ti odiano e finora ci sono più persone che mi amano”.

Non rimane ora che indossare la corona del vincitore, ma qui il compito sarà davvero arduo anche per via di un concorrente, l’ultimo, davvero agguerrito: “Per me – pronostica Bandiera tra il serio e il faceto – vince Andrea Diprè”. Già, perché c’è anche lui, Andrea Diprè, clamoroso fenomeno del trash sul web – YouTube è pieno di suoi video -, avvocato, soit-disant critico d’arte (protagonista su Rai 3 di una clamorosa lite con il critico Achille Bonito Oliva), popolare per le sue interviste  nei canali locali (e poi su un suo canale sul digitale satellitare) a pseudo artisti e pornostar e poi ai peggiori fenomeni della rete. E una buona fetta del ‘popolo del Web’ – se ancora esiste così confinato – , a modo suo, lo ama.

La premiazione sarà il 13 settembre al Teatro Ermete Novelli di Rimini (si può votare fino all’11 settembre). Scorrendo la top ten dell’edizione 2013, scopriamo che vincitore della scorsa edizione è stato Papa Francesco, seguito da Fiorello, con un quarto posto per Selvaggia Lucarelli e un nono per il giornalista Luca Sofri. Tra le categorie, 22 sono dedicate ai media (siti, articolo, community).

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