Cronaca
26 Agosto 2014
La replica: "Nuova linfa all'intolleranza". Raccolta firme di FdI-An

Cartello Conad, Tagliani: “No a guerra tra poveri”

di Redazione | 4 min

Leggi anche

Morì sul lavoro in Borgo Punta. Si attende l’udienza preliminare

Si attende la fissazione dell'udienza preliminare del processo per l'incidente mortale in cui perse la vita Miz Mohamed Fawzy Abdou, operaio edile 36enne di nazionalità egiziana, impegnato in un cantiere per la ristrutturazione col Superbonus 110% di un palazzo in via Borgo Punta, al civico 187

Sobbe (La Nena): “L’idrovia così com’è stata pensata non si farà mai”

"L'idrovia così com'è stata pensata non si farà mai, non sarà mai effettivamente funzionante e sfido chiunque a pensare che le navi di IV classe europee possano passare sotto il ponte di San Giorgio". A dirlo, durante la IV commissione presieduta da Tommaso Mantovani (M5S) è Georg Sobbe titolare de La Nena sas

Il futuro del lavoro agricolo passa dal “Sistema Agricoltura Ferrara”

Ferrara si dota del "Sistema Agricoltura Ferrara". Bandi e assicurazioni, utilizzo di fitofarmaci, lavoro agricolo e contrasto al caporalato. Questi sono solo alcuni dei temi presenti nel documento strategico sull'agricoltura, redatto per la prima volta dal Comune di Ferrara in sinergia con tutte le associazioni di categoria e le grandi aziende agricole del territorio

admin-ajax“Non intendo certo convincerla, rimanga pure della sua idea che io rimango della mia, la sua è una iniziativa non stupida come lei afferma, ma incivile che porta un po’ di pubblicità al suo locale e a qualche politico in cerca di gloria dopo le sconfitte primaverili”. Il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani non è certo tenero nella sua controreplica a Raffaele Goberti, direttore del negozio Conad di via Garibaldi che venerdì e sabato aveva esposto il cartello anti mendicanti, e che ieri aveva risposto alla prima reazione del sindaco che già a caldo aveva definito l’iniziativa un “atto incivile”. 

“In primo luogo – scrive il sindaco, rivolgendosi direttamente a Goberti – le ricordo che l’accattonaggio non è più reato dal 1995 quando la Corte Costituzionale di fatto ha abrogato l’articolo 670 del codice penale, ora se bastasse un regolamento e quindi una norma, magari supportata da una contravvenzione elevata ovviamente dai Vigili urbani, non esistono infatti altre ipotesi legalmente percorribili, qualche collega molto più intelligente di me l’avrebbe già adottata e non ci sarebbero accattoni a Ferrara come a Roma o a Calcutta, si guardi intorno e si risponda: solo nella Corea del Nord non ci sono accattoni. Purtroppo il suo bel cartello non dice nulla di nuovo – attacca Tagliani -, la situazione la conosciamo tutti e bene, certo meglio di lei che non ha la “fortuna” di incontrare quotidianamente il dramma del bisogno delle famiglie e dei singoli; lei – prosegue il sindaco, prendendo di mira anche la stampa – ha contribuito certo ad esacerbare i toni, ad aggiungere con il contributo sempre solerte della stampa in questi casi, nuova linfa alla conflittualità, alla intolleranza e all’odio fra le persone, faccio i miei complimenti a Lei e a tutti coloro che vogliono fare di Ferrara il faro di una nuova guerra fra poveri. Lo rimetta pure quel cartello se crede che risolva il problema. Io non ne sento il bisogno, non cadrò nella ipocrita tentazione di elevare inutili contravvenzioni a disgraziati, nullatenenti, gravando di costi inutili l’attività di una Polizia Municipale, chiamata ad affrontare situazioni ben più serie in città e sulle quali domani o dopo le locandine dei giornali archiviata la “querelle del cartello” mi chiameranno a giudizio”. “Se poi, come leggo nella sua lettera e in quella del collega Giorgio Falciano, il tizio seduto davanti al negozio fosse vittima del ‘racket degli accattoni’, con sistematico sfruttamento delle persone (circostanza questa a me ignota) – conclude Tagliani – sappia che ho dato copia della rassegna stampa al procuratore della Repubblica, al questore ed al comandante dei carabinieri affinché accertino se quello che dite è vero e prendano i provvedimenti opportuni”.

Ma la vicenda non è destinata ancora a chiudersi e c’è chi – come Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale -, oltre a solidarizzare con Goberti, prende la palla al balzo per annunciare un banchetto di raccolta firme contro l’accattonaggio molesto all’interno dei principali parcheggi del centro di Ferrara. “Del resto – afferma il portavoce Paolo Spath – la lotta all’accattonaggio molesto, in tutte le sue forme, faceva parte del primo punto del programma elettorale che il nostro movimento ha presentato ai Ferraresi per le elezioni del 25 maggio”. “La nostra mobilitazione – precisa Spath – non vuole soltanto essere di solidarietà. Crediamo infatti che l’accattonaggio sia una delle piaghe più grandi per quanto riguarda la vita quotidiana e soprattutto la tutela del turismo nella nostra città. Proprio in questo periodo, in cui in concomitanza del Busker’s Festival migliaia di persone stanno giungendo nella nostra città. In particolar modo, una delle forme di accattonaggio peggiore, più pericoloso, più sentito, addirittura più costoso, è quello che in modo pressoché costante si svolge all’interno dei parcheggi per le auto. Per questo motivo – prosegue Spath -, nel pomeriggio di sabato 30 agosto Fratelli d’Italia Alleanza Nazionale organizzerà un banchetto di raccolta firme contro l’accattonaggio molesto all’interno dei principali parcheggi del centro di Ferrara, per coinvolgere i cittadini ferraresi e tutti i turisti che raggiungeranno la nostra Città per seguire il festival nei suoi giorni conclusivi”.

Allo stesso tempo i  militanti, “armati di maglietta e di pettorine ad alta visibilità, sosteranno a lato delle macchinette per il pagamento del parcheggio e scorteranno gli automobilisti dalla macchina fino a al pagamento e viceversa. In modo particolare avremo attenzione per i soggetti più deboli come per esempio gli anziani o le donne sole”. “È ora che attività semplici e quotidiane, come quelle di lasciare la propria auto in un parcheggio o entrare in un supermercato, possano essere svolte con la doverosa tranquillità e sicurezza. L’elemosina e la carità sono tra le forme di virtù più antiche – conclude Spath -, l’accattonaggio e la pretesa a volte anche troppo insistente dello stesso è una forma di disturbo e diminuzione della sicurezza diventate ormai intollerabili.”

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com