Sport
22 Agosto 2014
Oltre 700 tifosi allo "Spal Day": entusiasmo e cori per dirigenza, mister Brevi e squadra, Mattioli "annuncia" l'arrivo di Togni

Passione biancazzurra in piazza Castello

di Federico Pansini | 8 min

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(foto di Giulia Paratelli)

A posteriori il nome dell’evento, “Spal day”, non poteva essere più azzeccato. Perchè quella di giovedì è stata una vera e propria giornata all’insegna dei colori biancazzurri, vissuta dalla squadra, staff tecnico, dirigenti e soprattutto dai tifosi nel centro di Ferrara, con il Castello Estense a fare da sfondo allo show che sin dal tardo pomeriggio ha animato la piazza solitamente teatro dei grandi concerti estivi.

TIR. Il racconto della lunga giornata spallina parte proprio dalle 17 quando l’allestimento della manifestazione organizzata dalla società e dallo sponsor tecnico Errea ha aperto ufficialmente i battenti. A “torreggiare” in Piazza Castello, un modernissimo tir (affiancato da un maxischermo e da un gazebo gonfiabile per la vendita di gadgets biancazzurri) posizionato proprio dove solitamente viene collocato il palco di “Ferrara sotto le stelle”. All’interno della struttura mobile ecco lo spazio espositivo del merchandising Spal per la stagione 2014-2015: dalle nuovissime mute da gara (prima maglia biancazzurra, seconda maglia gialla, terza maglia “storica” azzurra con le maniche bianche ed il colletto con i laccetti), alle polo e felpe, oltre alle t-shirt per i più giovani. Poi, sempre all’interno dello stand, lo spazio multimediale con la possibilità di navigare all’interno del nuovo sito internet biancazzurro. Poi la musica, che ha richiamato non solo tanti appassionati ma anche diversi turisti, affascinati dalle maglie e dal nome Spal.

SHOW. Il clou era però previsto per la serata, e così è stato. Intorno alle 20,30 la Piazza inizia a riempirsi e così sarà per tutta l’ora successiva. E alle 20,45 ecco spuntare dai volti, accompagnato dai cori roboanti e dalle luci dei fumogeni, il corteo della Curva Ovest, vero e proprio cuore del tifo biancazzurro. In circa 200, i supporters spallini si sistemano a ridosso del mini palco all’esterno del tir per assistere alla presentazione della squadra mentre sul maxischermo scorrono le immagini delle vittorie della squadra nella passata stagione, quella della promozione in Lega Pro Unica. Voce della serata è quella del capo ufficio stampa biancazzurro, Enrico Menegatti che chiama immediatamente sul palco Simone Merli: l’Assessore allo sport rivolge un saluto ai tifosi, un in bocca al lupo a società e squadra e un bellissimo pensiero allo sfortunato giocatore delle giovanili spalline vittima di un malore nelle scorse ore durante un allenamento. L’applauso che ne segue vede coinvolta tutta la Piazza.

CORI E APPLAUSI. Le prime ovazioni sono per la famiglia Colombarini, con Simone (e la moglie Elisa tra i tifosi) prima e Francesco poi che parlano ai tifosi dal palco: «Emozionante essere in piazza, con il simbolo di Ferrara sullo sfondo e vedere così tanta gente appassionata di un simbolo della città come lo è la Spal. Quando sento cantare dalla nostra Curva  “Siamo noi la Spal” mi rendo conto che è proprio così, perchè è grazie a questo entusiasmo se siamo qui e andiamo avanti mettendo tutta questa energia per regalare a Ferrara ed a questo pubblico le soddisfazioni che meritano» spiega l’applauditissimo Simone. Il patron Francesco, da sempre restio ad apparire davanti a taccuini e telecamere, viene chiamato sul palco dal presentatore e accompagnato dal coro “Fran-ce-sco! Fran-ce-sco!” si rivolge sorridendo al pubblico: «Calmi, ragazzi, calmi. Perchè questo entusiasmo è fantastico ma è anche un onere mica da poco, perchè adesso dobbiamo fare di tutto per farvi restare così felici! Battute a parte, che dire? E’ un altra bellissima serata, speriamo di toglierci con voi ancora tante soddisfazioni». Altri applausi, cori a ripetizione che sovrastano la voce di Menegatti, e poi è la volta della “sfilata dei giocatori”, chiamati uno dopo l’altro sul palco. Incitamenti per i nuovi arrivati (Fioretti quasi scivola dall’emozione nello salire la scaletta, Gasparetto con il metro e novantasei di altezza deve abbassare la testa per non toccare la tettoia del tir) che rispondono con un saluto alla Piazza ormai andata riempiendosi. Cori scatenati per il portiere Menegatti, ed altre ovazioni toccano ai beniamini rimasti dalla rosa dello scorso anno: Lazzari, Silvestri, Di Quinzio mentre un capitolo a parte meritano Giani e Sereni. Il primo sarà il capitano, ereditando l’importante ruolo da Max Varricchio – oggi allenatore della Berretti -: «E’ bellissimo essere davanti a tutti questi tifosi, quello che sta nascendo è un gruppo importante e posso dire che questa squadra lotterà ogni domenica per la maglia che indossiamo: le squadre avversarie dovranno sputare sangue per avere la meglio su di noi. Essere il capitano è un onore ed un privilegio, cercherò di meritarmi questa fascia giorno dopo giorno». Parole che suonano come musica per i tifosi della Ovest e l’assist migliore per dedicare un saluto a Miglietta, ex centrocampista della Ternana, capitano designato ma richiamato dalle “sirene” del Novara tanto da rescindere il contratto con la Spal firmato alla fine dello scorso maggio. “E Miglietta dov’è”, “Miglietta uomo di …” cantano i ragazzi della Curva, che poi al momento della presentazione di Sereni dedicano al terzino toscano un “Resta con noi, Sereni resta con noi”: le voci di mercato parlano di una possibile partenza dell’ex Rimini in direzione Torres per l’abbondanza di giocatori nel ruolo e le scelte tecniche di mister Brevi, ma la sensazione è che il giocatore, attaccatissimo alla città ed ai colori biancazzurri, vorrebbe rimanere. A dimostrazione di ciò gli occhi lucidi e la commozione palese dello stesso Sereni che, con un evidente groppo in gola, si limita ad un «Indossare questa maglia è un orgoglio, grazie a tutti voi». La Curva continua ad animare la piazza con i cori che questa volta sono rivolti agli odiatissimi rivali della Reggiana: il “derby” per eccellenza tornerà ad essere giocato, nella prossima stagione, dopo due anni di assenza e i tifosi biancazzurri già non stanno nella pelle.

BREVI E VAGNATI. E’ poi la volta dello staff tecnico (dagli allenatori, sino ai medici arrivando all’applauditissimo magazziniere Veronesi) e dirigenziale al gran completo. A prendere la parola sono il mister Oscar Brevi e il digì Davide Vagnati. Al tecnico ex Catanzaro i tifosi cantano “Portaci in Europa” e dopo la battuta «Sabato giochiamo a San Marino, è già un primo passo no?» quello che da calciatore è stato capitano del Torino, si rivolge alla Piazza: «Non voglio fare proclami, ma una promessa ve la posso fare: in campo andrà solo chi ha voglia di lottare e combattere per questa maglia. Chi non si sente addosso i colori biancazzurri può anche andare via (il riferimento voluto è a Miglietta; ndr)». Applausi a scena aperta, gli stessi che poi seguono alle parole di Vagnati: «Doveroso ringraziare voi tifosi, che ogni giorno ed in occasioni come queste dimostrate cosa significa la Spal per questa città, e doveroso allo stesso modo ringraziare la società per l’impegno e gli sforzi fatti nella costruzione di un gruppo che ritengo importante e che saprà dimostrare sul campo l’orgoglio di indossare la maglia biancazzurra».

MATTIOLI. Il gran finale è tutto per il Presidente, Walter Mattioli. L’accoglienza per il massimo dirigente, al suo arrivo sul palco, è pari solo all’esultanza per un gol. La Ovest canta “Un Presidente, c’è solo un Presidente”, “Walter uno di noi” e Mattioli, emozionato e sorridente si rivolge a quelli che da sempe chiama “i miei ragazzi della Curva”. «E’ un altra serata magica, ci troviamo nuovamente in mezzo ad un grande entusiasmo come accaduto alla fine dello scorso anno e questo ripaga degli sforzi, della fatica, dei sacrifici e pure delle delusioni come quelle che hanno contraddistinto le ultime due settimane e che conoscete bene». Si alzano altri cori contro Miglietta: «Vi svelo un segreto: quando ieri (mercoledì;ndr) ci siamo trovati per firmare la rescissione del contratto, il giocatore aveva cambiato ancora idea e se avessimo accettato sarebbe rimasto. Ma la Spal non ha bisogno di questi “signori”, e questo è un gruppo sano di ragazzi che sono sicuro daranno il massimo». Parte l’ennesimo coro della serata: “Noi abbiamo ancora quel sogno, e quel sogno è rimasto li, ritornare in serie B!”. Il “Pres” sorride: «Ci sono squadre nel nostro girone che sono attrezzate per vincere ed hanno organici forse superiore al nostro, non ce lo nascondiamo. Ma sono sicuro di una cosa: la Spal saprà farvi divertire e poi vedremo cosa accadrà nel corso della stagione». C’è spazio anche per una considerazione sul campionato “spezzatino”: «Lo so che molti di voi si sono preoccupati leggendo orari e programmazioni delle partite sappiate che per il 90% le partite si giocheranno di sabato e domenica pomeriggio. Solo alcune partite saranno di venerdì o lunedì sera. E per chi non ha intenzione di fare l’abbonamento – chiude con una battuta Mattioli – un avvertimento che è anche un augurio: rischiate di spendere di più, perchè la Spal potrebbe vincere tante partite da costringervi a venire sempre allo stadio e pagare il biglietto».

TOGNI. Prima dei tanti autografi e foto ricordo dei tifosi con i giocatori e dirigenti,  la “bomba” di mercato il Presidente la tiene proprio per la chiusura dell’evento: «Questa società lavora ogni giorno per rendere la squadra sempre più competitiva. E come vi avevamo promesso se fosse andato via un giocatore forte (Miglietta;ndr) lo avremmo sostituito con uno altrettanto bravo». I tifosi chiedono il nome, e Mattioli si scioglie: «Vi abbiamo preso un brasiliano…. Abbiamo l’accordo con il giocatore, che deve però risolvere le ultime pratiche con la sua società, quindi, visti anche i precedenti, diciamo che non è ancora fatta ma ci siamo molto vicini. E il suo nome è Romulo Eugenio Togni». Boato.

Un vero e proprio “colpo”, quello della Spal, che riempie il vuoto lasciato da Miglietta con un giocatore più giovane di un anno (classe 1982) e di caratura paritaria se non superiore. Togni arriva dall’Avellino, con cui ha collezionato 13 presenze in serie B nell’ultima stagione, ma il curriculum è di spessore, se si considera che nel 2012 ha vinto il campionato di serie B con il Pescara facendo il suo esordio in A con la maglia degli abruzzesi l’anno successivo.

Una bella notizia per il popolo spallino al termine di una serata senza precedenti: il campionato è ormai alle porte e l’entusiasmo respirato in piazza Castello non può che essere il miglior viatico per la truppa guidata da mister Oscar Brevi.

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