L’ex caserma “Pozzuolo del Friuli”
È stata consegnata ieri (martedì 19 agosto) negli uffici dell’assessorato all’Edilizia del Comune di Ferrara una comunicazione di inizio lavori per la messa in sicurezza delle aree e dei manufatti ubicati all’interno del complesso dell’ex caserma ‘Pozzuolo del Friuli’ e Cavallerizza (via Cisterna del Follo e via Scandiana).
Da dicembre 2013 la proprietà dell’area è passata dall’Agenzia del Demanio alla Cassa Depositi e Prestiti Investimenti Sgr che si occuperà direttamente del recupero e valorizzazione dell’area. Operazione necessaria è la messa in sicurezza e bonifica dell’area e degli edifici esistenti che per evidenti ragioni di vetustà e abbandono hanno subito negli anni un deterioramento di molte componenti edilizie, strutturali e di finitura, che potrebbe mettere a repentaglio l’incolumità delle persone che vi accedono e dei passanti.
La proprietà ha commissionato alla Beni Stabili Property Service SpA tutte le attività di presa in carico delle aree e degli immobili, i sopralluoghi, le ispezioni e i rilievi per completare il progetto di messa in sicurezza che prevede “rimozione e pulizia di tutte le aree esterne dal materiale non originario e di rifiuto accumulatosi negli anni; sfalcio di tutta la vegetazione infestante, con operazioni di potatura e rimozione della vegetazione che ha invaso parti di fabbricati contribuendo ai danni alle parti edili; disinfestazione e disinfezione degli ambienti per una loro praticabilità.”
Un secondo momento di intervento riguarderà la messa in sicurezza delle componenti edilizie in stato di precarietà, cominciando da quelle parti esposte verso l’esterno, in adiacenza ad altre proprietà o a passaggi pubblici. La proprietà interviene per mettere in sicurezza il bene e per preservarlo (alcuni edifici sono vincolati) e per approfondire la conoscenza dello stato del bene, come prima e necessaria fase verso la valorizzazione dell’area.
L’ex caserma era stata oggetto anche di una polemica nelle pagine di Estense.com tra lo storico Ranieri Varese e l’assessora Roberta Fusari. Il professore Unife aveva infatti proposto – “una provocazione” secondo l’amministrazione comunale – di trasformare l’edificio di “Pozzuolo del Friuli” in un Museo della Città, lamentando l’assenza di un polo museale. La risposta della Fusari – che adduceva anche motivazioni economiche – fu che Ferrara è in sé è già un museo della città “e che la si debba conoscere vivendola nei suoi molteplici musei e nelle sue piazze, vedendo e attraversandone gli spazi e i monumenti”