Venticinque giorni per discutere di tematiche ambientali insieme a politici, attivisti e rappresentanti del mondo imprenditoriale. Il Partito Democratico di Ferrara è stato scelto dalla segreteria nazionale per ospitare a Pontelagoscuro la Festa Nazionale dell’Unità sull’Ambiente, che si terrà dal 21 agosto al 15 settembre nella zona di via Venezia. Un riconoscimento di cui si mostrano particolarmente fieri i rappresentanti locali del partito che in mattinata hanno presentato il calendario degli eventi: il deputato Alessandro Bratti, Paolo Calvano e Renato Finco, rispettivamente segretario provinciale e comunale del Pd, e il consigliere comunale Davide Bertolasi. Alla Festa dell’Unità “tematica” sono già confermati ospiti di livello nazionale, dal ministro della giustizia Andrea Orlando al coordinatore di Fermare il Declino, Michele Boldrin, passando per il ministro alla cultura Dario Franceschini e per i presidenti nazionali delle associazioni agricoltori. Ma Calvano non nasconde la speranza di poter contare anche su alcuni ospiti speciali, con la complicità della Festa Nazionale dell’Unità che si terrà negli stessi giorni a Bologna.

A presentare i dibattiti a sfondo ambientale è Bratti, deputato ferrarese oltre che membro dell’associazione Ecologisti Democratici (EcoDem) interna al Pd, che ha partecipato all’organizzazione della festa insieme alla segreteria nazionale e provinciale del partito. “Siamo in una fase abbastanza critica per il paese – afferma il parlamentare -. Il 29 agosto è attesa l’approvazione del decreto “Sblocca Italia” e c’è un po’ di preoccupazione da parte di chi in questo periodo stanno chiedendo maggiori controlli in materia ambientale: il rischio è che di sia una sorta di ‘tana libera per tutti'”. Tra gli ospiti che parteciperanno ai dibattiti Bratti sottolinea in particolar modo la presenza l’11 settembre della giornalista anti camorra vincitrice del Premio Estense (ora senatrice Pd) Rosaria Capacchione, che discuterà con il ministro Orlando di “Ambiente, legalità e controlli ambientali”, ma anche (8 settembre) dei presidenti nazionali di Coldiretti, Cia e Confagricoltura (Roberto Moncalvo, Dino Scanavino e Mario Guidi) durante l’incontro “Nutrire il pianeta: la terra, gli agricoltori, l’agroalimentare”.

Non mancheranno anche alcuni incontri per discutere di temi correlati più o meno direttamente all’ambiente. Il 1° settembre Boldrin e Morando saranno i protagonisti del dibattito “L’economia italiana e le politiche economiche del governo Renzi”, il 3 settembre sarà la volta del sindaco Tiziano Tagliani che con diversi amministratori locali e attivisti parlerà di “Smart City: intelligenza dell’amministrazione o intelligenza della comunità?”, mentre il 10 settembre toccherà a Dario Franceschini con il dibattito “Ambiente e cultura: il futuro dell’Italia”. Tra gli ospiti più attesi c’è anche l’ex presidente della Regione (ma ancora commissario straordinario per l’emergenza terremoto) Vasco Errani, che il 6 settembre parteciperà all’incontro “Terremoto, dall’emergenza alla ricostruzione”.

Un calendario in cui non mancano i nomi noti, anche se Calvano spera di poter aggiungere altre presenze di richiamo nei prossimi giorni. “Dovremmo riuscire ad avere Bianca Berlinguer il 7 settembre, alla mostra di Anna Quarzi dedicata a Enrico Berlinguer, mentre stiamo attendendo conferma anche da Alessandra Moretti per completare il gruppo degli europarlmanetari. E non escludo che, essendoci la festa nazionale a pochi chilometri, qualche altro ‘big’ possa essere intercettato, manon voglio mettere il carro davanti ai buoi”.

Per Bertolasi, eletto consigliere proprio grazie ai consensi raccolti Pontelagoscuro, questa Festa dell’Unità assume un’importanza particolare anche per via della vicinanza del petrolchimico con la frazione ferrarese, mentre per Finco “i diversi temi che verranno affrontati nei dibattiti dimostrano la capacità del Pd ferrarese di essere propositivi e aver voglia di stare insieme e di discutere”. Le considerazioni finali di Bratti si addentrano in uno dei temi ambientali più complessi per il ferrarese: la gestione del Parco del Delta, su cui si concentrerà il dibattito del 26 agosto. “Il problema del Parco del Delta sta nella sua governance: bisogna capire se le due regioni (Emilia-Romagna e Veneto, ndr) sono disposte a fare un parco interregionale, che diventerebbe uno dei più estesi in Italia. Al momento la gestione è troppo frastagliata e dipendente da interessi localistici”.