Immagine di pubblico dominio, fonte: Wikipedia
Un ragazzo di 20 anni, residente nella provincia di Ferrara, è tenuto sotto controllo dal personale medico dell’ospedale di Ferrara dopo l’assunzione di un mix di droghe sintetiche e alcool durante un concerto in spiaggia a Jesolo domenica scorsa.
L’attenzione è alta perché, durante la festa tenutasi nel litorale veneziano, un ragazzo, Davide Dall’Alda di 32 anni, è stato ucciso dal mix e, secondo il Corriere del Veneto, altre 20 persone sarebbero rimaste intossicate. Tra queste anche il giovane ferrarese che era stato ricoverato già in serata all’ospedale di Jesolo ma è poi andato via, nonostante il parere contrario dei medici, per fare ritorno a casa.
Nella mattina di ieri, su sollecitazione dell’Ausl di Jesolo, i controlli presso l’ospedale di Cona per verificare lo stato di salute e scongiurare il pericolo di morte per il giovane che, come Dall’Alda, avrebbe assunto un mix di alcol e droghe comprendente la PMMA (parametossimetilamfetamina), una droga sintetica solitamente assunta insieme alla sua simile – ma più dannosa e dagli effetti più letali – PMA (o 4-MA, conosciuta anche come “Death” o “Dr. Death”, ovvero “Morte” o “dottor Morte) e venduta in pasticche come se fossero Ecstasy (MDMA) o anche insieme ad esse.
Le due sostanze – consumate prevalentemente nel nord Europa – hanno già causato allarmi in Danimarca (fin dai primi anni 2000), Irlanda e Regno Unito dove sono stati segnalati nell’ultimo anno vari decessi a causa delle pasticche “ecstasy-like“. Secondo l’ausl numero 10 di Jesolo il fenomeno comincia a diffondersi ora anche in Italia e rappresentando un pericolo a livello nazionale. La PMMA non è ancora inserita negli elenchi ‘ufficiali’ delle sostanze stupefacenti nonostante penda in Europa una proposta in tal senso, dove si legge che “la PMMA provoca relativamente scarsi effetti simili all’Ecstasy e per tale motivo tale sostanza può essere considerata poco o per niente pericolosa, il che può indurre l’utilizzatore di questa droga a ingerire diverse pillole, aumentando di conseguenza il rischio di sovradosaggio”.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com