Giovanni Favia

“Caro Presidente, vogliamo ringraziarti per il prezioso lavoro e per lo straordinario impegno che hai dedicato alla nostra Regione”. Comincia così la lettera di ringraziamento scritta dal Singolo Direttore Generale, carica politica assegnata per nomina, all’indirizzo dell’ormai ex presidente della Regione Vasco Errani, vergata subito dopo il famoso applauso riservatogli durante l’ultimo consiglio regionale durante il quale ha rassegnato le sue dimissioni a seguito della condanna ad un anno in Appello per il caso Terremerse, che fa gridare vergogna al consigliere ferrarese Mauro Malaguti.

La lettera, il cui contenuto è stato rivelato dal consigliere regionale Giovanni Favia sul suo blog, altro non è che uno scarno testo di ringraziamento in cui, usando la seconda persona singolare, si ringrazia l’ormai ex presidente per il lavoro svolto durante gli ultimi 15 anni e per la gestione dell’emergenza terremoto. Ma prima che essa gli venga consegnata arriva nelle caselle di posta elettronica dei capi servizio e delle direzioni generali, chiedendo loro di inoltrarla a tutti i loro sottoposti e di raccogliere le firme degli aderenti.

Una mossa che secondo Favia avrebbe messo i dipendenti sotto pressione, in quanto beneficiari di benefit, tra i quali il premio di produttività, correlati al loro lavoro, il cui via libera alla loro attribuzione viene deciso dai capi servizio previo consenso delle direzioni generali. Ovvero gli stessi soggetti che hanno inoltrato la missiva ai dipendenti e che stanno raccogliendo le firme a supporto di Errani e sono quindi a conoscenza di chi ha deciso di non appoggiare l’iniziativa.

La lettera inoltrata ai dipendenti della Regione

“A me non è arrivata perché sono in aspettativa non retribuita in quanto sono ancora in carica, ma se le cose stanno veramente così è una vergogna”, tuona Malaguti – raggiunto telefonicamente da estense.com –, che sebbene in aspettativa è anche lui un dipendente regionale, suo mestiere prima dell’elezione. Malaguti rifiuta di fare ulteriori commenti sulla vicenda – “Come detto non mi è arrivata e l’ho imparato dalla stampa”, spiega – ma non manca di ricordare un altro episodio togliendosi qualche sassolino dalle scarpe: “All’aplauso – racconta il consigliere – hanno partecipato anche alcuni dirigenti della Regione, che erano nello spazio per il pubblico vicino ai giornalisti. Lo so perché alcuni li conosco e li ho riconosciuti”. Circostanza questa confermata anche dai suoi colleghi Galeazzo Bignami e Giovanni Favia, il quale aggiunge che “anche le opposizioni hanno partecipato all’applauso; gli unici a rimanere seduti siamo stati io, Malaguti, Bignami e De Franceschi. Da parte loro c’è stato un comportamento imbarazzante, insieme a quello del presidente dell’assemblea legislativa, visto che il nostro regolamento impedisce ogni forma di applauso”.

Per quanto riguarda nello specifico la lettera, che Bignami ha confermato di aver visto in prima persona, Favia non ha molto da aggiungere a quanto già scritto sul blog, ovvero che “di fatto questo è un sostegno politico di parte a ciò che è stato fatto dalla Regione fino ad oggi. È corretto che dalla posta regionale delle direzioni generali venga proposta a cinquemila dipendenti, loro sottoposti, una sottoscrizione del genere? Il ringraziamento personale ad Errani qualsiasi dipendente ha la possibilità di farlo in piena libertà scrivendo spontaneamente e non ‘spintaneamente’ alla posta della presidenza. Questo preconfezionamento lo ritengo del tutto inopportuno”.