Lagosanto
30 Luglio 2014
Una riparazione affidata direttamente per oltre 100mila euro con carattere d'urgenza... dopo 48 giorni

Lo ‘strano caso’ dell’aria condizionata al Delta

di Redazione | 3 min

ospedale deltaLo definiscono come fosse il titolo di un romanzo noir, ovvero “Lo strano caso dell’aria condizionata all’Ospedale del Delta”. Quanto riferito da Nicola Zagatti e Giorgio Franchi del Comitato Salvaguardia Ospedale del Delta non è avvincente come la lettura di un libro, ma corrisponde a ciò che è accaduto al nosocomio di Lagosanto e ai dubbi che i due esponenti del Comitato intendono portare all’attenzione dell’Azienda Usl nella speranza di ottenere risposte.

Si tratta, insintesi, della vicenda legata a un guasto al sistema di climatizzazione di uno dei due impianti frigoriferi del Delta, avvvenuto l’11 giugno di quest’anno. La situazione ha creato forte disagio all’utenza e agli operatori, con l’Ausl che il giorno successivo ha annunciato attraverso un comunicato stampa che la consegna dei pezzi di ricambio e l’intervento di ripristino sul gruppo frigorifero bloccato sarebbe erano previsti per la fine della settimana successiva, a conti fatti il 21 giugno. Nello stesso comunicato stampa l’Ausl fa presente che la scelta delle direzioni, nel frattempo, è stata quella di utilizzare il gruppo refrigerante funzionante per dare priorità alla climatizzazione delle degenze e delle sale operatorie rispetto ad ambulatori, studi medici, uffici, corridoi e sale di attesa.

In realtà il problema dell’aria condizionata al Delta persiste a lungo, tanto che è passato alle cronache locali agli inizi di luglio. A fine luglio, consultando l’albo pretorio dell’Azienda Usl, il Comitato trova la determina n. 676 adottata il 29 luglio 2014 (notare la celerità in una situazione di urgenza) e sottoscritta dal direttore Gerardo Bellettato, con la quale viene autorizzato l’affidamento diretto dei “Lavori di somma urgenza per intervento straordinario di sostituzione del gruppo frigorifero della centrale di produzione di acqua refrigerata a servizio degli impianti di condizionamento dell’Ospedale del Delta a Lagosanto (FE)”, al gestore dell’Appalto Multiservice, Ati: Siram Spa di Milano, per un importo stimato di € 107.138,20 (Iva esclusa)”.

“Quindi – commenta il Comitato Salvaguardia Ospedale del Delta – da un mero intervento di sostituzione di pezzi di ricambio (che si doveva oltremodo risolvere in pochi giorni), come da comunicato stampa del 12 giugno 2014 a firma Ausl, passiamo alla sostituzione del gruppo frigorifero alla modica cifra di 130.708,68 euro (Iva 22% inclusa)”. Le domande del Comitato in merito allo “strano caso” sono diverse. Zagatti e Franchi si chiedono per quale motivo non si sia proceduto a un regolare bando di gara per la sostituzione del gruppo frigorifero, dato l’importo elevato, ma in questo caso la risposta è già contenuta nella determina in questione, dove viene richiamato “l’art. 176 del DPR. 207/10 e s.m.i. e l’art. 4, 2° comma del Regolamento Aziendale assunto con atto n. 434 del 28/12/2006 che prevede l’affidamento diretto per somma urgenza”. Piuttosto pertinente, invece, la successiva domanda del Comitato: “Perché applicare il criterio della “somma urgenza” a distanza di 48 giorni”?

“Ma non è che  quando si sarà sostituito il gruppo frigorifero saremo già a rinfrescare l’autunno?” è la preoccupazione di Zagatti e Franchi.

“Gli interrogativi – concludono i due esponenti a nome del Comitato – ci sembrano leciti e fondati, pertanto riteniamo opportuno chiarimenti in tal senso in quanto non sarebbe accettabile che in un periodo di profonda crisi venissero impiegate risorse economiche che potrebbero, presumibilmente, essere impiegate nel miglioramento o meglio nel ripristino di servizi presso il nosocomio del Delta”.

IL TESTO DELLA DETERMINA

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