L’incontro tra il sindaco Tiziano Tagliani e i vertici della banca popolare di Vicenza è stato sereno. A dirlo è lo stesso primo cittadino estense che ha accolto ieri in municipio il direttore generale Samuele Sorato e il vicedirettore Emanuele Giustini, i quali hanno confermato di essere seriamente interessati ad acquisire la Carife. Per mettere sul piatto un’offerta, però, bisognerà aspettare settembre: la banca vicentina intende aspettare le risultanze dei commissari della Banca d’Italia, oltre a temere il recente declassamento BB affibbiato da Fitch, agenzia di rating internazionale. Solo dopo la Bpvi potrà partire alla conquista della Carife con una propria offerta vincolante d’acquisto.
Intanto la banca vicentina doveva “conquistare” il sindaco e per farlo i dirigenti hanno presentato il modello organizzativo della banca, illustrato la relativa propensione agli impieghi e soprattutto confermato il forte interesse verso Ferrara a prescindere dal caso Carife. A sua volta Tagliani ha manifestato i propri punti cardine: “Oltre alla rassicurazione sul personale e sul sostegno alle imprese, abbiamo chiesto la tutela dei tantissimi ferraresi che hanno affidato i loro risparmi a Carife per la ricapitalizzazione. I cittadini si aspettano la gestione del passaggio come prova di tutela dell’affidamento, ma è comunque un discorso che si rimanda a settembre”.