Gentile Signor Sindaco,
Signor Sindaco, la nostra preoccupazione per la sorte della Città e per il ruolo di Piazza Folegatti (Piazza del Popolo) continua anzi aumenta, non cogliendo le ragioni delle sue scelte e non essendo intercorso con lei alcun dialogo a chiarimento, pertanto le chiediamo gentilmente di rispondere alle domande che le presentiamo sul trasloco dei suoi uffici presso Palazzo Bellini, sul conseguente dislocamento della Biblioteca presso i locali del Museo Civico del Carico della Nave Romana e sullo spostamento di quest’ultimo nel Settecentesco Ospedale degli Infermi.
1) Sappiamo tutti che Piazza Folegatti è il “teatro delle vicende storiche”, “la memoria collettiva” di Comacchio, perché allora, invece di esaltarla – come ognuno di noi si aspetterebbe – lei la vuole svuotare spostando da essa il suo ufficio per occupare lo spazio, improprio per la politica, della Biblioteca di Palazzo Bellini?
2) Sapevamo che i reperti archeologici del Museo del Carico della Nave Romana sarebbero stati spostati nel Vecchio Ospedale, ma che cos’ha a che fare il trasloco dei reperti con quello dell’ufficio del Sindaco?
3) Tutti sanno che la Biblioteca, unita all’Archivio Storico di Palazzo Bellini, è l’espressione delle aspirazioni culturali della nostra Città, il suo gioiello! Che senso c’è allora a dislocarla in un luogo spento, disanimato, assolutamente inadatto a esprimere questa idealità?
4) Sappiamo tutti che Palazzo Bellini è il “Palazzo della Cultura”, il valore della Città, un obiettivo perseguito nel tempo con determinazione, perché dovrebbe trasformarsi nella “Reggia della Politica”?
5) Poiché le scelte di “ripensamento della funzione culturale di Palazzo Bellini”, da lei decise, hanno, inevitabilmente, un carattere d’irreversibilità anche per le future amministrazioni, perché non ha pensato alla consultazione della cittadinanza?
6) I tre traslochi previsti – la Biblioteca, al piano terra del Museo del Carico della Nave Romana, quest’ultimo, al Museo nell’ex Ospedale degli Infermi, e lo spostamento, infine, del suo ufficio al posto della Biblioteca – costeranno ai cittadini comacchiesi una somma smisurata, ha considerato che tale somma potrebbe essere spesa in modo utile?
A costo di sembrarle ripetitivi, Signor Sindaco, le suggeriamo di non perseguire l’impopolare decisione di fuggire dalla Piazza del Popolo per occupare uno spazio “non votato” alla politica.
Nell’attesa delle sue risposte, gentilmente la salutiamo.
Il Comitato della Piazza del Popolo
(Fiorella Arveda, Gianfranco Arveda, Riccardo Carli Ballola, Sandra Carli Ballola, Filomena Carli, Franco Cavallari, Sante Fantini, Ermanno Mantovani, Maria Mezzogori, Aniello Zamboni, Guido Zarattini)