Le affermazioni del vicesindaco Poltronieri, secondo il quale la precedente giunta snobbò gli interventi di potenziamento dell’impianto di depurazione di via San Leo (apparse sulla stampa locale circa una settimana fa), risultano essere imbarazzanti sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista politico.
Non si conosce la fonte maldestra del vicesindaco che afferma un totale disinteresse dell’allora sindaco Rescazzi ad un incontro istituzionale non ben precisato in cui si sarebbe dovuto discutere dei lavori di potenziamento del depuratore: gli atti dimostrano che ogni affermazione fatta dalla Poltronieri è basata sul nulla. Nel marzo 2012 (protocollo 1162) il sindaco Rescazzi inviò congiuntamente al sindaco di Voghiera una richiesta scritta ad Atersir al fine di richiedere un potenziamento del depuratore di via San Leo e la stessa azienda, nel marzo 2013 (prot. 0001071), rispondeva sempre in forma scritta che tale intervento sarebbe stato inserito nel piano delle opere 2013-2017. In data 26 marzo 2014, in sede di consiglio locale a Ferrara di Atersir, il sindaco stesso presente alla riunione di approvazione del “Piano degli interventi del servizio idrico integrato 2014-2017”, nonostante l’ottenimento di circa 80000 € per il rinnovo delle condotte fognarie di viale Adriatico, si astenne proprio a causa della disattesa promessa da parte dell’azienda fatta un anno prima. (delibera CLFE/2014/02)
La separazione delle acque bianche dalle acque nere per i nuovi insediamenti e lottizzazioni è un obbligo di legge (e non certo un’invenzione del vicesindaco); inoltre al fine di rispettare le indicazioni di assoluta invariabilità idraulica è necessaria la previsione di costruzione di casse di espansione per la raccolta di acque meteoriche: pertanto all’esistente impianto di depurazione giungono, in pressione spinte da pompe idrauliche, solo acque nere e parte delle reflue di valle estensi.
Ma ancor più grave risulta l’assoluta incompetenza del vicesindaco quando afferma che il potenziamento del depuratore risolverebbe eventuali problemi di allagamenti: nei casi di precipitazione più o meno intense, le acque meteoriche prima attraverso gli sfioratori di piena giungono ai canali di bonifica poi convogliati dagli stessi vengono sollevate dall’impianto idrovoro di Campocieco: va da sé che l’eventuale potenziamento del depuratore NON AVREBBE nessuna incidenza sugli eventuali allagamenti.
Ci auguriamo di non essere più tirati in ballo a rispondere di lampanti lacune tecniche, strafalcioni politici e affermazioni prive di ogni fondamento perché fino a che si prende in giro noi come rappresentanti dell’opposizione ci può anche stare, ma ciò che non tolleriamo è la presa in giro sia del 35% dei cittadini che vi ha votato sia il rimanente 65% degli aventi diritto.
Massimo Pezzuolo
Marco Rizzati
Luca Signorini
Del gruppo consigliare “Insieme per i Masi”
Comune di Masi Torello