Cronaca
30 Luglio 2014
I ciclisti temerari raggiungono l'ospedale su due ruote: “Si fa dell’ottimo ciclocross”

Ciclabile per Cona come il rally Dakar

di Redazione | 2 min

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Nonostante sia inserito nel piano triennale delle opere pubbliche, il progetto della pista ciclabile Ferrara-Cona è ancora lontano dall’essere realtà. In compenso i ciclisti più temerari che hanno scelto comunque di intraprendere il viaggio su due ruote verso l’ospedale di Cona, si trovano a dover affrontare una pista da rally simile alla Parigi-Dakar, piuttosto che un percorso sicuro per raggiungere sani e salvi il nuovo Sant’Anna . Tra queste persone dal cuore impavido figura anche un dipendente del nuovo polo ospedaliero di Cona che ci ha fornito queste foto assicurando che “sulla ciclabile Orfei si fa dell’ottimo ciclocross”.

Battute a parte, il progetto di cui si discute ormai dal 2011 è lontano ancora dal realizzarsi. Tra la petizione dei cittadini di Cona e Cocomaro di Cona, la proposta dell’associazione “I barcar ad Puatel”, l’interpellanza del consigliere Francesco Rendine e le relative risposte del sindaco Tiziano Tagliani e dell’assessore ai Lavori Pubblici Aldo Modonesi, le parole che si ripetono di più sono “sollecitazione”, “necessità” ed “urgenza”. Un mantra che non sta avendo risvolti nell’effettiva realtà dei fatti, dato che i ciclisti continuano ad assumersi dei rischi per raggiungere incolumi l’ospedale (tanto che di recente uno specializzando di medicina è anche caduto slogandosi una spalla), sognando una pista ciclabile sicura di cui non ci sono aggiornamenti da tempo.

Risalgono infatti a settembre le rassicurazioni dell’assessore ai Lavori Pubblici. “Il tracciato lungo circa 4.450 metri – spiega Modonesi – è stato oggetto di studio e perfezionamento, tanto che oggi è inserito nel piano triennale delle opere pubbliche suddiviso in 4 stralci funzionali. Per la realizzazione di tutti e quattro i lotti è previsto un importo complessivo di circa 550mila euro per la costruzione di una pista ciclabile prevalentemente in sede propria, per ridurre al minimo le interferenze con le altre tipologie di traffico”.

Nel progetto il tracciato, partendo dalla fine della pista ciclabile di via Comacchio, proseguirà lungo via Fabrizio de Andrè, via Tambroni, sottopasso in via Miles Davis e poi a margine del sedime ferroviario fino alla via Colombara, percorrendo via Camerina fino alla via Fiaschetta, per arrivare all’Azienda Ospiedaliero Universitaria di Cona. O, viste le attuali condizioni, per raggiungere la capitale del Senegal.

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