Era riuscito a estorcere denaro a un professionista della provincia di Ferrara, minacciandolo di morte e usando come pretesto, per incutergli ulteriore timore, il fatto che i due avessero in comune la conoscenza di una donna dell’est Europa. L’uomo, un 47enne operaio macedone residente a Bondeno, S.D., è stato arrestato in flagranza di reato lo scorso 21 luglio dai carabinieri di Ferrara, arresto convalidato ieri dal gip del tribunale di Ferrara.
Le indagini erano partite in seguito alla denuncia della vittima, che si era presentato alla caserma carabinieri di via del Campo riferendo di essere sotto estorsione da parte di una persona dell’est europeo che conosceva solo di vista. Secondo quanto riferito dal professionista, lo scorso marzo era stato avvicinato dal 47enne che, dopo averlo minacciato più volte di morte, si era fatto consegnare la cospicua somma di 10mila euro, aggiungendo di conoscere bene una donna che anche il professionista ferrarese aveva frequentato. Nonostante il macedone fosse già riuscito a estorcere una grossa somma di denaro, ha continuato ad approfittare della debolezza della sua vittima, rimarcando ancor di più le minacce alla sua persona.
Un atteggiamento che ha esasperato il professionista ferrarese al punto da rendere la situazione per lui insostenibile. La disperazione lo ha quindi convinto a rivolgersi ai carabinieri che, dopo una serie di attività investigative, hanno suggerito all’uomo di accettare l’ennesima richiesta estorsiva dell’operaio fissando un incontro per la consegna del denaro. A quell’incontro davanti alla stazione ferroviaria, ovviamente, si sono presentati anche i militari che, dopo aver atteso l’arrivo del macedone e la consegna di 500 euro in una busta chiusa, lo hanno bloccato, perquisito e ammanettato. Espletate le formalità di rito in caserma, il 47enne è stato portato nel carcere di via Arginone dove si trova tutt’ora.