Nuove spese in arrivo in Comune per la costruzione dell’Asilo del Salice. La giunta di Tiziano Tagliani ha deliberato il pagamento di circa 245mila euro alle ditte di costruzioni Valentino General Costruzioni (fallita nell’ottobre 2010) e Le Pleiadi, che realizzarono gran parte della struttura prima del contenzioso col Comune che portò, alla fine del gennaio 2012, alla definitiva risoluzione del contratto di appalto.
La costruzione dell’asilo fu quantomai travagliata, con appaltante e appaltatore ad accusarsi reciprocamente di inadempienze contrattuali. Il Comune contestava alle ditte “gravi ritardi” nella costruzione, al punto che inoltrò numerosi – ma inutili – solleciti al direttore dei lavori e alle aziende stesse. Le società, dal canto loro, nel 2009 chiesero al tribunale la risoluzione del contratto di appalto, in quanto imputavano all’amministrazione di non aver contabilizzato una serie di opere necessarie alla costruzione (per circa 221mila euro) e di non aver saldato alcune opere concordate (circa 8mila euro), oltre a diversi ritardi nei pagamenti. Mentre la causa civile era in corso la Valentino General Costruzioni fallì e il Comune, non essendoci più i presupposti per proseguire il rapporto di appalto e non ricevendo comunicazioni al riguardo dal curatore fallimentare, sciolse il contratto.
La decisione del tribunale di Ferrara giunge il 24 luglio del 2013: la sentenza dà ragione alle imprese e condanna il Comune di Ferrara a saldare quanto dovuto alle ditte: 242mila euro (219mila alla Valentino General Costruzioni, sotto amministrazione del curatore fallimentare, 23mila a Le Pleiadi). Ma anche in questo caso la giunta comunale continua a sostenere le proprie ragioni e decide di fare ricorso alla Corte di Appello di Bologna.
Il secondo grado di giudizio non è ancora stato formulato e non si esclude quindi che la condanna inflitta al Comune di Ferrara possa essere annullata. Nell’attesa però la corte bolognese ha già preso una prima decisione, obbligando l’ente di piazza Municipale a dare esecuzione alla sentenza di primo grado, oltre che a pagare gli interessi maturati dalle ditte durante l’anno appena trascorso (poco meno di 4mila euro). Durante l’ultima riunione, la giunta (quasi al completo se si escludono gli assessori Roberto Serra e Massimo Maisto) ha deliberato il pagamento totale alle ditte, che dovranno comunque accantonare quanto incassato in attesa del pronunciamento della Corte di Appello, e quindi di un possibile annullamento della sentenza. Il saldo, per un totale di 242.026 euro (più 3.951 euro per gli interessi) sarà finanziato dalle risorse rimaste disponibili nel quadro economico di perizia dei lavori per la costruzione dell’asilo.