Lettere al Direttore
24 Luglio 2014

Trasporto infermi, parlano Ausl e Sant’Anna

di Redazione | 5 min

Nella Regione Emilia Romagna il sistema dei trasporti sanitari è regolato dal percorso di accreditamento disciplinato con LR 34/1998 “Norme in materia di autorizzazione e accreditamento delle strutture sanitarie pubbliche e private”e con Delibera di Giunta n. 44 del 26.1.2009 “Requisiti per l’accreditamento strutture di soccorso/trasporto infermi”. Tale sistema garantisce le Aziende sanitarie rispetto ai requisiti strutturali, organizzativi e gestionali delle Associazioni di volontariato e delle Imprese del settore.

Il sistema provinciale ferrarese dei trasporti sanitari – in emergenza ed ordinari – è garantito in parte con risorse interne all’Azienda Usl (mezzi di proprietà e personale dipendente e in comando) ed in parte con servizi svolti da cooperative e/o associazioni che hanno rapporti contrattuali con l’Azienda ospedaliera (cooperativa Cidas) e con l’Azienda Usl (associazioni di volontariato e Cri). L’azienda titolare del rapporto contrattuale è rimborsata della quota parte del costo sostenuto per servizi di competenza dell’altra Azienda, secondo un protocollo amministrativo concordato tra le due Aziende, che valuta l’utilizzo specifico dei servizi.

L’Ausl di Ferrara ha approvato l’assetto organizzativo e gestionale del servizio trasporti 118 ed ordinari (Delibera n. 1161 del 28.6.1999) che prevede “il ricorso alla attività delle Associazioni di Volontariato e della CRI e di imprese del settore nell’ipotesi in cui il contraente risulti economicamente più conveniente rispetto la gestione diretta e che comunque il ricorso ai privati non potrà essere preponderante nel sistema, onde sviluppare la partecipazione dei cittadini alle attività di soccorso”.

La co-gestione amministrativa e contrattuale del servizio è conseguenza del fatto che, dal 1° gennaio 2012, la titolarità della funzione di Emergenza 118, è transitata alla competenza della Azienda USL. Contestualmente, la titolarità di tutti i rapporti contrattuali dovrà essere in capo al titolare della funzione: in effetti il personale è stato comandato dall’Azienda ospedaliera all’Azienda USL ed i contratti di servizio vengono progressivamente assunti dal nuovo soggetto gestore. con riferimento ai contratti esterni di servizio, questi sono stati via via rinnovati dall’ Azienda ospedaliera, fino al 2014.

Il trasferimento delle competenze è stato progressivo, anche perché nel triennio appena trascorso si sono innestati tre eventi importantissimi:

– gli eventi sismici del 2012, che hanno richiesto un presidio congiunto e costante delle due Aziende;

– il trasferimento dell’Ospedale cittadino dalla vecchia sede del S.Anna alla nuova sede di Cona;

– il progetto regionale di centralizzazione all’Azienda USL di Bologna, della Centrale Operativa Area Vasta Emilia Est (comprensiva dell’ASL di Modena), operativamente avviato il 17 gennaio 2014, come si evince dal progetto approvato dalla Conferenza Territoriale Socio Sanitaria (CTSS) – Ufficio di Presidenza nella seduta del Maggio 2013.

Nel più complessivo Piano Strategico di Sostenibilità per la Sanità della Provincia di Ferrara 2013-2016, presentato ed approvato dalla CTSS il 26 giugno 2013, è stato inserito anche il piano di riassetto complessivo dei Servizi di Emergenza territoriale ed ospedaliera, più volte discusso in sede istituzionale, al quale le due Aziende stanno dando corso e che si completerà con l’attivazione della quinta ambulanza a Ferrara.

L’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara ha aggiudicato, a seguito di procedura ad evidenza pubblica, il servizio di trasporto pazienti intraospedaliero ed extraospedaliero, gestito dalla Centrale Operativa che, fino al 31.12.2011, è stata Unità Operativa dell’Azienda Ospedaliera. Alla scadenza del periodo contrattuale (31.07.2014), è prevista la possibilità di procedere al rinnovo del contratto, configurandosi questa come un’opzione programmata e pubblicizzata essendo stata inserita nel disciplinare della procedura di gara, che l’amministrazione contraente e titolare della funzione, può esercitare alla scadenza naturale del rapporto. Nell’ottica della gradualità, sono stati rivisti i contratti nel settore dei trasporti ordinari, che come è noto, non presentano il grado ed il livello di criticità di quelli in emergenza, rimandando ad una fase successiva l’analisi, l’aggiudicazione e la stipula di contratti appositi per questa ultima area.

Il passaggio della contrattualistica, è avvenuto in un periodo storico ben noto, di contrazione delle risorse, che fino ad ora non aveva toccato il settore dei trasporti sanitari, i cui costi, da bilanci 2011-2013 delle due Aziende, evidenziano un consistente incremento. In effetti, le direzioni delle due Aziende sanitarie della provincia di Ferrara hanno sempre messo al primo posto questo prioritario servizio, la sua qualità e la diffusione dei mezzi sul territorio, sicuri ed affidabili.

Nei mesi di marzo ed aprile 2014, le direzioni amministrative delle due Aziende della provincia di Ferrara, congiuntamente, hanno condotto incontri con i fornitori aziendali, in applicazione, per il terzo anno successivo della Legge 135/2012 (cosiddetta spending review,). Tale norma prevede, obbligatoriamente, un risparmio annuale sui contratti di beni e servizi in corso. Si evidenzia che l’incremento nell’ultimo triennio registrato nei costi per i servizi forniti dalla Cooperativa Cidas è particolarmente rilevante, in ragione sia della quantità dei servizi forniti, sia dell’adeguamento delle tariffe a seguito del processo di accreditamento regionale, a far tempo dal 1° gennaio 2014.

L’Azienda USL, sulla base dei presupposti giuridico-normativi e di merito sopra illustrati, ha attivato una procedura di consultazione tra tutte le Associazioni di Volontariato accreditate dalla Regione Emilia Romagna in provincia di Ferrara per assegnare i trasporti ordinari di competenza.

Per ciò che attiene il servizio trasporti in emergenza, e la riorganizzazione della rete secondo il piano approvato dalla CTSS a giugno 2013, a partire dal mese di settembre saranno attivate le procedure per il residuale passaggio di competenze dall’Azienda Ospedaliera. L’Azienda USL quindi attiverà le procedure di consultazione per sottoscrivere essa stessa, secondo normativa, contratti e convenzioni per i trasporti.

Nel frattempo, per garantire la continuità del servizio, l’Azienda Ospedaliera provvederà a rinnovare il contratto. L’Azienda USL, si avvarrà del contratto medesimo per il tempo necessario alla conclusione delle suddette procedure di consultazione, e di verifica delle offerte di settore.

Nel corso degli ultimi mesi, le direzioni aziendali hanno incontrato più volte il Responsabile Sanità CGIL e, su specifica richiesta, pur in presenza di una evidente e discutibile commistione e sovrapposizione di ruoli, ha incontrato anche la Responsabile Comparto Terzo Settore CGIL in rappresentanza della Coop Cidas.

Le Aziende Sanitarie sono, in tutti i territori, un’importante filiera che dà posti di lavoro; le Direzioni, portando all’approvazione della CTSS un Piano di sostenibilità pluriennale, hanno voluto fortemente la salvaguardia anche di questo aspetto. Le azioni che si stanno conducendo, i progetti innovativi che si stanno portando avanti, per evolvere la rete dei servizi sanitari e di supporto sono necessari per rendere questa Provincia competitiva con le altre realtà della Regione Emilia Romagna.

I direttori generali di Azienda Usl e Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara

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