Comacchio. L’Ufficio Locale Marittimo di Porto Garibaldi fa sapere che da oggi, martedì 22 luglio, è definitivamente chiusa la campagna di pesca sportiva e ricreativa del tonno rosso per l’anno 2014 e pertanto è “fatto assoluto divieto di pescare, in maniera diretta, accidentale o accessoria (by-catch), detenere, trasbordare e sbarcare esemplari di tonno rosso (thunnus thynnus)”.
Questo veto, imposto con decreto direttoriale n. 15326 iel 22 luglio dal dipartimento delle Politiche Competitive, della qualità agroalimentare e della pesca – direzione generale della pesca marittima e dell’acquacoltura, è stato posto in attuazione del regolamento (Ce) n.1224/2009, in combinato con la raccomandazione Iccat n.13-07, poiché è stata raggiunta la quota ammissibile di cattura di tonno rosso destinati alla pesca sportiva/ricreativa ed individuata dall’Italia in 10 tonnellate.
Da ciò la decisione di dover disporre la chiusura definitiva, per la corrente campagna di pesca, della pesca sportiva e ricreativa di tonno rosso, al fine di tutelare la risorsa stessa e di non incorrere in violazioni che possono comportare l’applicazione di misure sanzionatorie da parte dei preposti organismi comunitari ed internazionali nei confronti dello Stato.
La guardia costiera di Porto Garibaldi comunica che le sanzioni per chi pesca questa specie ittica, durante la chiusura della campagna, sono piuttosto pesanti: si passa dalla sanzione pecuniaria di 4 mila e sequestro delle specie ittiche, prevista per la pesca di un esemplare adulto, sino al deferimento all’autorità giudiziaria, anche nel caso di semplice detenzione di esemplari giovanili al di sotto delle taglie minime, e questo indipendentemente se il trasgressore sia il pescatore, il venditore o l’acquirente. Contemporaneamente partiranno i controlli della guardia costiera di Porto Garibaldi sul rispetto della norma che sancisce la chiusura della campagna di pesca sportiva e ricreativa.