Economia e Lavoro
18 Luglio 2014
Lo denunciano i sindacati Fp Cgil e Cisl Fp dopo il tavolo con le aziende sanitarie al quale erano assenti i direttori generali

Emergenza 118, dipendenti sostituiti con volontari

di Redazione | 3 min

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118-bimbiIl sistema di emergenza-urgenza territoriale 118 è garantito dall’Azienda Usl e da una rete di soggetti convenzionati. I sindacati Fp Cgil e Cisl Fp temono che l’intenzione delle due aziende sanitarie sia quello di sostituire il lavoro dipendente con il volontariato. Dal 1° agosto, infatti, già sei posti di lavoro verranno persi.

La preoccupazione dei due sindacati della funzione pubblica si è manifestata già più di un mese e mezzo fa quando, in previsione della scadenza di fine luglio del contratto con uno dei soggetti convenzionati, i sindacati chiesero di incontrare le due direzioni generali per capire il destino dei 40 lavoratori interessati. Il silenzio delle due aziende ha alimentato i timori che si stesse già ragionando per sostituire il lavoro dipendente con il volontariato. “A poco – spiegano Fp Cgil e Cisl Fp – sono servite le ripetute richieste di discutere in modo complessivo del sistema dei trasporti ordinari e dell’emergenza. Solo dopo aver annunciato alla questura l’organizzazione di un presidio in via Cassoli sotto le finestre della direzione generale, le organizzazioni sindacali sono state convocate per oggi (ieri, ndr), ma poste davanti ad atti già assunti: l’Azienda Usl ha deciso di gestire il “proprio pezzo” (a proposito di integrazione) del trasporto pazienti con l’associazione di volontariato dal 1° agosto perché “le tariffe sono più competitive”. Da ciò deduciamo che il volontariato per l’Azienda Usl non è valore aggiunto, ma soggetto concorrenziale che può sostituire il lavoro dipendente determinando (per ora) la perdita di circa sei posti di lavoro dal primo di agosto”.

Per i due sindacati di categoria tutto questo toglierebbe al volontariato la sua fondamentale funzione di coesione e promozione sociale, “svilendolo a strumento di produzione di ulteriore povertà nel nostro territorio, già martoriato da indici di disoccupazione superiori alla media regionale”. “E’ questo – si chiedono – il modello che si vuole perseguire nella nostra provincia? E’ questa la strada che viene indicata per prima da un’amministrazione pubblica per ridisegnare il perimetro del lavoro a Ferrara? Quale messaggio all’imprenditoria locale si vuol dare”?

Al momento i sindacati non intendono entrare in valutazioni di merito sulle modifiche in termini di qualità dei servizi, pur attendendo ancora l’inserimento della quinta ambulanza deliberata dalla Conferenza territoriale dei servizi enl giugno 2013, ma si limitano a sottolineare la significativa assenza dal tavolo di ieri delle direzioni generali “che si sono sottratte dalla responsabilità politico organizzativa che gli compete, riducendola esclusivamente ad una questione tecnico-economica”.

“Al sindacato – concludono Fp Cgil e Cisl Fp – rimane il dovere di difendere il lavoro e perseguire ogni possibile percorso per incrementarlo, ricercando con determinazione anche il coinvolgimento e l’alleanza delle Istituzioni locali con cui siamo certi di poter condividere l’obiettivo di mantenimento dei servizi di qualità e al contempo della coesione sociale”.

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