Sono stati selezionati i vincitori del bando di concorso Telethon 2014 per la ricerca sulle malattie genetiche rare. In Emilia Romagna sono stati finanziati, per un totale di 969.300 euro, 5 gruppi di ricerca e ben 2 sono dell’Università di Ferrara. A vincere sono stati il gruppo di ricerca di Mirko Pinotti del dipartimento di scienze della vita e biotecnologie (che sperimenterà un nuovo approccio terapeutico per la cura dell’emofilia B, malattia che colpisce 1 maschio su 35 mila e che compromette il normale processo di coagulazione del sangue) e il gruppo di ricerca di Francesco Zorzato sempre del dipartimento di scienze della vita e biotecnologie dell’Università di Ferrara (che studierà i disordini neuromuscolari causati da alterazioni genetiche responsabili di alcune patologie che provocano ritardi motori per la perdita di capacità di contrazione muscolare).
Soddisfazione in rettorato per questo nuovo importante risultato che conferma ancora una volta come l’attività di ricerca svolta a Unife sia di altissimo livello, testimoniata dalla posizione estremamente prestigiosa che l’ateneo ricopre nelle principali classifiche.
I progetti sono stati selezionati dalla commissione medico scientifica di Telethon a seguito di un rigido processo di valutazione basato sul metodo del peer-review, letteralmente “revisione tra pari”, in grado di garantire rigore, trasparenza e oggettività. La commissione medico scientifica è composta da 32 scienziati di tutto il mondo che si sono avvalsi a garanzia di una maggiore efficacia nella valutazione di 326 revisori esterni, ricercatori provenienti da 26 nazioni. Complessivamente il bando 2014 di Telethon ha finanziato 40 progetti di 60 centri italiani finanziando 11.733.290 euro.
In Emilia Romagna hanno ottenuto i finanziamenti Telethon anche per l’Università di Modena e Reggio Emilia Valeria Marigo del dipartimento di scienze della vita (che testerà nuove molecole come possibili strumenti di cura per la retinite pigmentosa una rara patologia che può provocare perdita della vista e cecità) e Antonello Pietrangelo, del dipartimento di scienze mediche e chirurgiche materno infantili e dell’adulto che studierà l’emocromatosi ereditaria, una delle più frequenti malattie ereditarie del metabolismo nelle popolazioni occidentali caratterizzata dalla mancanza di un ormone che normalmente previene l’accumulo di ferro nel sangue e in organi come fegato, pancreas e cuore.
Dall’Università di Bologna il gruppo di ricerca di Valerio Carelli lavorerà – in collaborazione con i ricercatori dell’Università di Padova Luca Scorrano, coordinatore del lavoro, Leonardo Salviati e Paolo Bernardi – a un progetto sulle malattie mitocondriali, patologie finora incurabili e spesso letali causate dal malfunzionamento del mitocondrio.
I finanziamenti del bando 2014 vanno ad aggiungersi ai fondi Telethon che sostengono quotidianamente i centri di ricerca Tigem di Napoli, Tiget di Milano e il programma di carriere Istituto Telethon – Dulbecco. Dal 1991 a oggi Telethon ha investito in ricerca oltre 405 milioni di euro, ha finanziato più di 2500 progetti che hanno permesso di ottenere 9380 pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali e di sviluppare 27 diverse strategie terapeutiche per 25 malattie genetiche rare.