Cronaca
12 Luglio 2014
I ricercatori: "Il progetto risponde alle esigenze dei consumatori fornendo tutte le informazioni sui prodotti"

Il futuro dell’agroalimentare parte da Unife

di Redazione | 2 min

prodotti-mercato-420x2931Si chiama “Ideas Innovation and Development for Agri-food Security” ed è un progetto che nasce da un gruppo di ricercatori e consulenti del dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie dell’Università di Ferrara in merito al futuro dell’agroalimentare attraverso una vera tracciabilità analitica, che sarà presentato martedì 15 luglio alle 20 presso il Lemoko’ pesce e vino, a palazzo Spisani, in via Byron 10.

Come ci spiegano i componenti del gruppo di lavoro Maria Gabriella Marchetti, Elena Tamburini, Valentina Donegà, Marco Malavasi e Gian Paolo Barbieri, “oggi temi legati alla sicurezza, tracciabilità e alta qualità sono di prioritaria importanza quando si parla di prodotti agro-alimentari. Il commercio richiede un sistema di tutela per le produzioni tipiche territoriali che possa garantire i prodotti sul mercato interno ed internazionale e li preservi dalle falsificazioni così diffuse negli ultimi anni. Questo, unitamente alla preoccupazione del consumatore di conoscere gli aspetti qualitativi dei cibi rende urgente la necessità di avere un sistema affidabile e semplice di monitoraggio dell’intera filiera”.

“Il progetto Ideas – prosegue il gruppo – nasce con l’intento di rispondere, in maniera concreta e scientificamente valida, alle esigenze dei consumatori permettendo loro di accedere a tutte le informazioni qualitative (origine, produzione, trasformazione e flussi fisici) e quantitative (analisi fisiche, chimiche, microbiologiche) dei prodotti, delle aziende, fornendo uno strumento in grado di valorizzare le buone pratiche di produzione”.

L’aspetto innovativo del progetto è la prospettiva di completezza nella tracciabilità della filiera e un monitoraggio analitico di tutti gli elementi e le fasi del percorso e del processo produttivo. Il tutto nel rispetto del rigore analitico/scientifico garantito dal dipartimento di Scienze della Vita e Biotecnologie di Unife che svolge la parte di analisi e di raccolta dei dati.

“Tutti i dati – concludono Marchetti, Tamburini, Donegà, Malavasi e Barbieri – verranno integrati in un sistema informativo funzionale ed interattivo, che sarà fruibile ai consumatori attraverso l’impiego di un dispositivo mobile (smartphone, tablet) e accessibile attraverso un Qr-code apposto sulla confezione o direttamente sul prodotto, in dipendenza delle scelte aziendali”.

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